Articoli

Enel e la sua squadra donano un milione all’Emilia Romagna contro l’alluvione

Enel e la sua squadra sono vicine al territorio e alla popolazione nella vita di tutti i giorni, e questo vale ancora di più quando da affrontare c’è una emergenza. Ha infatti raggiunto quota un milione di euro la campagna di raccolta fondi, appena conclusa, che il gruppo ha promosso tra i propri dipendenti in Italia a supporto della Protezione Civile dell’Emilia-Romagna. Obiettivo: aiutare il Corpo nei suoi interventi al fianco della popolazione colpita dall’alluvione che lo scorso maggio ha flagellato diversi centri abitati. Il denaro raccolto tra i dipendenti del big dell’energia sarà utilizzato per sostenere specifici interventi individuati dalla Protezione Civile Regionale nell’ambito dei lavori di ricostruzione delle aree maggiormente danneggiate dall’eccezionale ondata di maltempo.

 

Il contributo di Enel Cuore

Il presidente di Enel Cuore, Leonardo Bellodi
Il presidente di Enel Cuore, Leonardo Bellodi

La raccolta fondi da un milione ha visto il contributo di Enel Cuore, la Onlus del gruppo che ha all’attivo 915 progetti sostenuti e 110,4 milioni di euro erogati. Nata nel 2003, Enel Cuore si prefigge fin dallo statuto di “essere al servizio delle comunità attraverso interventi concreti in grado di rispondere ai bisogni delle persone e di chi vive in condizioni di fragilità e disuguaglianza sociale”. Come appunto è accaduto anche in Emilia Romagna a causa della calamità naturale che l’ha colpita. “Attraverso questa iniziativa desideriamo offrire un aiuto concreto alla popolazione dell’Emilia-Romagna, impegnata in una complessa ricostruzione dopo l’alluvione che l’ha gravemente colpita”, sottolinea il presidente di Enel Cuore, Leonardo Bellodi aggiungendo come  “grazie al lavoro e alla generosità dei colleghi di Enel, ai quali si è aggiunto l’importante contributo di Enel Cuore, daremo il nostro sostegno alla Protezione Civile che lavora intensamente per restituire normalità alle persone, alle comunità, e ai territori più colpiti dall’emergenza”. Enel Cuore segue infatti un approccio aperto e flessibile, come deve essere la vera solidarietà. Bastano pochi clic sul suo sito per iniziare un viaggio tra interventi che hanno toccato praticamente tutta Italia: da Milano a Foggia, da Matera a Napoli e ancora Bari, Ragusa, Asti, Catania, Roma, Osimo e Palermo. Il tutto con l’impegno di non trascurare nessuno, in particolare: anziani, bambini, giovani, disabili, malati, donne vittime di violenza, famiglie e persone in difficoltà economica, migranti e rifugiati.

 

In campo anche E-Distribuzione

Torniamo ora alla alluvione in Emilia-Romagna e ai suoi danni economici. Per fronteggiare l’emergenza è scesa in campo anche E-Distribuzione, che gestisce come concessionaria dello Stato oltre 1.100.000 chilometri di rete sul territorio nazionale, raggiungendo più di 7.400 Comuni: la società in pochi giorni è riuscita a rialimentare circa 55mila utenze, mettendo a disposizione più di 170 gruppi elettrogeni, ricostruendo quattro cabine primarie e 300 secondarie, oltre a 100 chilometri di linee di Media Tensione e 10mila contatori. Interventi fondamentali non solo per le famiglie ma anche per consentire la ripresa delle attività di un tessuto imprenditoriale vivace quanto rilevante per l’economia della Regione e quindi del Paese.

Enel e la sua squadra donano un milione all’Emilia Romagna contro l’alluvione

Contenuto consigliato