Cronaca

Guerra e ipocrisie

Femministe vergogna, ora piangete Shani Louk

È morta la giovane israelo-tedesca rapita durante il raid di Hamas del 7 ottobre scorso

Shani Louk è morta. Ne ha dato l’annuncio oggi l’esercito israeliano e lo ha confermato la famiglia. La giovane è stata riconosciuta tramite il test del DNA operato su un pezzo di cranio. Le avevano sparato in testa.

Shani era diventata il simbolo di quel rave party trasformato in un massacro da Hamas. I video delle prime ore la mostravano riversa su un camion, forse con le gambe spezzate, mentre i miliziani le sputavano addosso. Le speranze di ritrovarla viva si sono infrante contro la dura realtà, proprio nel giorno in cui Hamas ha diffuso un video di tre prigionieri e Israele ha liberato una soldatessa a Gaza.

Di fronte all’omicidio di Shani Louk, le femministe italiane cosa dicono? Di fronte alle tre donne civili tenute in ostaggio? Niente. Anzi. Si schierano con la Palestina e contro Israele. Ascolta qui sotto il video commento di Francesco Giubilei.

 

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