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Giletti silurato da La7, parla Urbano Cairo: “Gli auguro…”

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Parla Urbano Cairo. Nel pieno delle polemiche giornalistiche per la chiusura a sorpresa della trasmissione Non è l’Arena condotta da Massimo Giletti, l’editore di La7 (e del Corriere della Sera) fornisce la sua versione dei fatti. “Giletti ha condotto in 6 anni 194 puntate dove ha potuto trattare in totale libertà tutti gli argomenti che ha voluto inclusi quelli relativi alla mafia sulla quale ha fatto molte puntate, con tutti gli ospiti che ha voluto invitare – dice Cairo all’Ansa – Gli auguro di trovare la stessa libertà incondizionata nella sua prossima esperienza televisiva o di altro genere”.

Giletti silurato da Cairo

La querelle esplode nella giornata di ieri quando La7 emette uno scarno comunicato con cui informa che domenica Giletti non andrà in onda. L’emittente ringrazia il conduttore per il lavoro svolto con “passione e dedizione”. Lui risponde dicendosi preoccupato per “i 35 che lavorano con me e che si ritrovano ora sbattuti fuori dopo 6 anni”. Non è l’Arena si ferma, ma Giletti resta a disposizione dell’azienda visto che ha un contratto fino a giugno. E così esplode la caccia alla motivazione. Perché chiudere un programma dalla sera alla mattina? E perché farlo a pochi giorni dalla nuova puntata, mentre la redazione è al lavoro per andare in onda?

Per approfondire

Il gettone di presenza a Baiardo

Per ore si rincorrono le più strambe teorie. Si parla di una perquisizione a casa di Giletti Poi si vocifera di un attenzionamento della Dda in merito al pagamento delle ospitate di Salvatore Baiardo, ex prestanome dei fratelli Graviano, già famoso per aver “predetto” la cattura di Matteo Messina Denaro.  Tutto smentito dal diretto interessato, dalla procura e anche dalla logica. “È falso che io abbia pagato personalmente e di nascosto il signor Baiardo, che è stato compensato per le proprie apparizioni nel programma in maniere trasparente e tracciabile”, ha detto il giornalista a Dagospia. Giletti sarebbe stato ascoltato due volte dai magistrati di Firenze: la prima volta a dicembre in merito in merito all’intervista a Baiardo del 5 novembre del 2022; e l’ultima il 23 febbraio scorso, anche questa volta dopo la seconda apparizione dell’ex collaboratore dei Graviano. Lo stesso Baiardo ha definito le voci circolate in queste ore come “un’assurdità”: “Mi hanno pagato alcuni gettoni di presenza, ma tutto è stato fatturato, è tutto regolare, nessun pagamento è avvenuto in nero. I miei rapporti con Giletti si sono incrinati per altre questioni”.

Giletti torna in Rai?

Sulla possibilità di un cambio di casacca da parte del conduttore, che è stato dato da più parti vicino a un ritorno Rai, non ci sono certezze. “A proposito di presunti contatti con i dirigenti Rai relativi al mio futuro – ha spiegato il diretto interessato – smentisco in modo categorico di aver avuto incontri sia con dirigenti che con funzionari della televisione pubblica aventi per oggetto questo tema. Voglio che sia chiaro per il rispetto che devo ad entrambe le aziende, sia a quella per cui ho lavorato in passato, sia a quella per cui resto a disposizione oggi”. Due dirigenti o ex dirigenti Rai tirati in ballo, Giampaolo Rossi e Roberto Sergio, hanno già smentito di aver incontrato Giletti per parlare del suo futuro.

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