Cultura, tv e spettacoli

Giletti silurato, La7 paga caro la chiusura di Non è l’Arena

La sospensione di Massimo Giletti costa caro a La7: il film Un colpo perfetto fa meno della metà dello share di Non è l’Arena

Cultura, tv e spettacoli

Sarebbe stata ieri la prima puntata di Non è l’Arena, dopo la pausa pasquale della scorsa settimane. E invece, come ormai noto, il programma televisivo condotto da Massimo Giletti è stato sospeso dall’emittente di Urbano Cairo. Le ragioni di questo stop improvviso sono ancora incerte, anche se in questi giorni si è cercato di offrire strade diverse.

Il possibile passaggio in Rai del conduttore è stato smentito dai vertici della stessa televisione pubblica, che hanno parlato di “notizie infondate” circa possibili contatti con Giletti. L’ipotesi della perquisizione dell’Antimafia presso l’abitazione del giornalista è stata smentita prima dallo stesso Giletti e poi dalla procura di Firenze, che però sta indagando sulle dichiarazioni di Salvatore Baiardo, vicino ai Graviano e divenuto celebre per aver “profetizzato” l’arresto di Messina Denaro due mesi prima.

Nel corso delle ultime ore, sono però sorti nuovi elementi. In un’intervista al quotidiano di Massimo Giannini, il giornalista Enrico Deaglio ha detto di aver parlato a Cairo dopo l’arresto di Matteo Messina Denaro. “Era spaventato“, ha sostenuto lo scrittore, perché Cairo “ci teneva a farmi sapere che, quando era assistente personale di Berlusconi, fu messo in guardia: Attento, Dell’Utri vuole farti fuori”, in senso figurato. Cairo ha già smentito nettamente questa ricostruzione: “Non ero per nulla spaventato, lo dimostra il fatto che Giletti è andato in onda tranquillamente per molte puntate dopo il nostro incontro, affrontando lo stesso argomento in totale libertà”.

Per approfondire:

Al di là delle cause che possono esserci dietro la sospensione di Non è l’Arena, comunque, la serata di ieri – ovvero il consueto spazio riservato alla trasmissione di Massimo Giletti – ha rappresentato un vero e proprio bollino nero per La7. Il film Un colpo perfetto, andato in onda in prima serata, ha registrato 441.000 telespettatori, con uno share pari al 2,39 per cento.

Tanto per fare qualche paragone con il programma di Giletti, lo scorso 2 aprile, ovvero l’ultima puntata di Non è l’Arena, quest’ultima ha fatto più del doppio de Un colpo perfetto, con un share che ha sfiorato il 5 per cento. Ancora, nella puntata successiva all’arresto di Messina Denaro e in presenza di Salvatore Baiardo, Giletti ha fatto il colpo, sfondando largamente quota 8 per cento di share (8,3 per la precisione), a cui si affiancano il 5,4 per cento dello scorso 5 marzo, oppure – andando ancora più indietro – il 6,2 per cento dello scorso 12 giugno.

Insomma, Non è l’Arena ha rappresentato un must per il palinsesto di La7 sin dall’inizio. E la serata di ieri ha dimostrato che Urbano Cairo dovrà rinunciare a molto, in assenza del programma di Massimo Giletti.

Matteo Milanesi, 17 aprile 2023

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