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Grecia, ecco la nuova bomba migratoria - Seconda parte

Quello che sta accadendo nelle ultime ore, però, è particolarmente più pericoloso e preoccupante perché non soltanto il numero di immigrati – complice anche la prova di forza turca – è in crescita, ma perché si sta scontrando con la popolazione greca ormai altamente insofferente. La rabbia dei greci ha deciso di coadiuvare le misure governative.

Gli immigrati, dalla loro, sostenuti da Erdoğan, non intendono fare passi indietro. Aggrediscono la polizia greca al confine come meglio possono e secondo Giorgos Christides, giornalista dello Spiegel, le autorità greche hanno dichiarato che i contenitori di gas lacrimogeni ritrovati, sono stati consegnati dalla polizia turca ad immigrati al confine di Evros per forzare il blocco della polizia greca.

L’Europa non solo è stata così vulnerabile, eppure sembra non appartenere a nessuno il sussulto di dignità capace di andare in soccorso della Grecia e difendere i confini europei. L’arroganza di Ankara lascia indifferente l’Ue. Per adesso possiamo sperare solo nella Grecia, ma da sola non può resistere a lungo.

Lorenza Formicola, 3 marzo 2020

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