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Green pass, Francia e Italia sono pecore nere

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In Italia il green pass sta producendo caos e rapida decrescita economica. Nei cinema l’introduzione del certificato verde ha dimezzato gli spettatori nell’ultimo week end, un calo che ha colpito di più i titoli rivolti al pubblico più giovane e quindi meno vaccinato. Rispetto alle due settimane precedenti e a parità di film, ci sono stati cali dal 54 al 55% e ora la stagione, iniziata in crescita è a rischio. I ristoranti hanno registrato un calo del 25% già dal giorno successivo all’obbligo del green pass.

Confesercenti fa notare che l’avvio dell’obbligo del green pass per consumare al chiuso in bar e ristoranti “si sta rivelando un disastro, tra malfunzionamenti dell’app deputata a scansionare il certificato e clienti che fanno resistenza, lasciando in questa situazione di incertezza molti tavoli vuoti”. Nei parchi divertimento il crollo dell’utenza è stata del 50%, e con molta probabilità, le cose potrebbero solo peggiorare se la carta verde dovesse restare in vigore.

Ma cosa accade all’estero? In Spagna il green pass non è più valido. Nelle scorse settimane molte regioni hanno abbandonato la regola che obbligava le persone ad avere la certificazione anti Covid per poter entrare nei locali, come in bar e ristoranti. L’ultima regione in cui ancora vigeva l’obbligo di avere con sé la certificazione verde, la Galizia, ha sospeso l’ordinanza. Qui vigeva la regola che nelle zone con un tasso di contagio molto alto per entrare in svariate attività commerciali serviva il pass vaccinale. A sospendere l’ordinanza è stato il Tribunale Regionale della Galizia. Secondo quanto riferiscono i media locali e nazionali, il tribunale ha deciso in questa maniera perché, nella norma, sono state riscontrate delle irregolarità. La Regione non avrebbe sottoposto correttamente l’ordinanza dinanzi all’autorità giudiziaria lo scorso 22 luglio.

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