Articoli

Gruppo FS trasforma le stazioni dei piccoli Comuni in hub di servizi

Fonte: FS

Trasformare le stazioni dei Comuni italiani con meno di 15mila abitanti da semplici snodi ferroviari a centri multi-servizi rivolti ai cittadini, così da creare valore aggiunto per tutti. E’ con questa volontà che il Gruppo Fs, guidato dall’amministratore delegato Luigi Ferraris, ha lanciato il progetto “Stazioni del Territorio”. Una iniziativa pensata proprio per ridare centralità a luoghi oggi non più pienamente vissuti, grazie a un cambio di visione che li renda hub di cultura e di coesione sociale. Il tutto in un’ottica amica dell’ambiente, perché basata sul riutilizzo di fabbricati esistenti che tornano così a vivere e a favorire l’aggregazione.

Si parte dalle aree colpite dal sisma

Una missione sociale che trova conferma anche nella scelta dei siti compiuta da FS. Il progetto Stazioni del Territorio ha infatti preso avvio proprio in cinque strutture pilota, situate nelle quattro regioni del nostro Paese coinvolte nei sismi del 2009 e del 2016: Popoli-Vittorito (Pescara), Urbisaglia-Sforzacosta e Matelica (Macerata). A queste località, dove i lavori stanno per terminare restituendo così alle famiglie nuovi luoghi di socialità, si aggiungono gli interventi attualmente in fase di realizzazione ad Antrodoco Centro (Rieti) e Baiano di Spoleto (Perugia). In tutte queste località il taglio del nastro è programmato per il 2025.

 

Fonte: Fs
Luigi Ferraris, amministratore delegato del Gruppo FS

Venti le stazioni in tutto il Paese, ascoltando i territori

Al termine del percorso saranno venti le stazioni che dovranno cambiare volto e missione, come spiegato di recente in occasione del lancio del progetto. Presenti, a ribadire il carattere di sistema della mossa di FS, il ministro dei Trasporti Matteo Salvini, il commissario alla riparazione e ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli, il segretario generale Aci Veronica Nicotra e il Direttore Luiss School of Government Giovanni Orsina; a fare gli onori di casa sono stati lo stesso Ferraris e il direttore generale di RFI Gianpiero Strisciuglio. Per ogni stazione sono state infatti ascoltate le esigenze espresse dal territorio e sono stati inseriti i servizi e le funzioni richieste: dagli ambulatori medici alla farmacia, dalle postazioni di lavoro con prese elettriche agli Amazon Locker.

Ecco i partner e c’è anche il Wi-Fi gratuito

FS ha quindi siglato accordi specifici con lo stesso big dell’ecommerce, l’Associazione Nazionale Carabinieri, la Croce Rossa Italiana, la Federazione dei Medici di Medicina Generale, Federfarma e Sport e Salute. Liniziativa coinvolge inoltre Infratel Italia che, in stretto coordinamento con i comuni, è a disposizione per portare la connessione WI-FI gratuita allinterno delle stazioni. A guidare la selezione degli scali sono state, oltre al tetto dei 15mila abitanti e la preferenza per i contesti urbanizzati, la copertura della rete internet e la disponibilità di spazi adeguati allo scopo. Le altre stazioni coinvolte nei lavori di rilancio saranno quelle di Sesto Calende (Varese), Arona (Novara), Gemona del Friuli (Udine), Camogli (Genova), Diano Marina (Imperia), Passignano sul Trasimeno (Perugia), Piazza al Serchio (Lucca), Loreto (Ancona), S. Gavino Monreale (Sud Sardegna), Golfo Aranci (Sassari), Tropea (Vibo Valentia), Maratea (Potenza), Cesano di Roma (Roma), Sant’Agata di Militello (Messina), San Marcellino – Frigano (Caserta).

I giovani alla ricerca di qualità di vita

Un ottimo antidoto quindi, non solo per porre un freno allo spopolamento che colpisce i tanti piccoli campanili del nostro Paese, ma anche per farli riscoprire. Da uno studio realizzato dal Policy Observatory della Luiss School of Government in collaborazione con il Gruppo FS, emerge infatti che molti italiani ritengono che risiedere in un borgo offra una migliore qualità della vita rispetto alla città. Una convinzione questa, ancora più radicata tra le nuove generazioni, anche se certo resta un vincolo la presenza di servizi e l’offerta di lavoro.

 

Fonte: Fs
Un momento della presentazione del progetto “Stazioni del Territorio” svoltasi a Roma

 

 

Contenuto consigliato