Zanzara tigre

“Hanno le mani sporche”. Cruciani scodella la verità sui ‘verginelli’ di sinistra

L’editoriale del conduttore della Zanzara: il caso del libico rimpatriato, le accuse alla sinistra e Sportitalia

Nell’ultima puntata della Zanzara, Giuseppe Cruciani ha espresso tutto il suo disappunto nei confronti degli intellettuali e artisti di sinistra, criticando quella che ha definito un’ipocrisia dilagante. “Mamma mia ragazzi quanto mi stanno sul caz**, quanto mi stanno sui coglio**,” ha esordito il conduttore, spiegando di aver smesso di seguire i canali mainstream per evitare l’ipocrisia degli artisti e intellettuali progressisti. Ha citato una frase che riecheggia nella sua mente da giorni: “Ci stiamo abituando alle deportazioni e alle incarcerazioni,” sostenendo che queste pratiche esistevano già da prima, ma solo ora vengono criticate perché ci sono Trump, Meloni e la destra al potere. “Ma vaffa*** va! Mamma mia che ipocrisia ragazzi”, ha tuonato Cruciani.

Il conduttore ha poi criticato aspramente le “verginelle del centro-sinistrasul caso Almasri, accusandole di ipocrisia e di aver sempre trattato con “i peggiori delinquenti”. “Mi fanno ridere, ridere, fanno ridere i polli”, ha detto, sottolineando che anche loro hanno “le mani sporche” e che l’attacco alla destra è solo un mestiere.

Infine, Cruciani ha affrontato l’ennesimo episodio di quello che ha definito “supervittimismo napoletano“. Un giornalista di una televisione privata, Sportitalia, è stato “licenziato” in diretta, scatenando indignazione. “Bah, indignazione, vittimismo napoletano ai massimi livelli, avete rotto i coglio**, avete rotto i cogl*** anche con questo vittimismo”.