Cronaca

I giudici perseguitano Berlusconi anche da morto

I pm di Milano ricorrono in Cassazione contro le assoluzioni sul processo Ruby ter

Ricorso in cassazione dei pm della procura di Milano per il caso Ruby Ter. Appena ho letto la notizia ho detto: “Porca porca di quella ca*** di tr***!”. Scusate, sono stato un po’ volgare, ma non me ne frega niente. Ruby ter è un processo senza alcun senso o logica in cui Berlusconi viene assolto. L’hanno processato 15 volte per questa minchiata di Ruby e, nonostante lo abbiano assolto e ormai il Cavaliere sia morto, i magistrati che fanno? Ricorrono in Cassazione. Ragazzi, ma voi pensate di vivere in un paese normale? Io, no!

Mi rivolgo a Nordio anche se non so se sia sua prerogativa o meno: invece di mandare i commissari per le robe inutili per cui le ha mandate, dovrebbe fare un bel “toc toc” alla procura di Milano. Cosa vuol dire ricorrere in Cassazione se Berlusconi è morto? Che senso ha? Come faccio a spiegare ai miei figli che spendiamo centinaia di migliaia di euro per processare un morto che peraltro è già stato assolto.

Riuscite ad immaginarvi la scena di alcuni magistrati che ricorrono in Cassazione per l’utilizzo dei testimoni, che loro avrebbero voluto fare in maniera diversa, per un processo stramorto con un imputato morto? È una cosa che dovrebbe far accapponare la pelle ad ogni italiano. Ci dovrebbe essere una manifestazione davanti a quel Tribunale.

Per approfondire:

Viviamo in un paese in cui ammazzano le ragazzine di 17, in cui si va a 120km/h in strada, in cui se sei una ragazza e abiti a Milano non puoi andare la sera in stazione perché come minimo ti toccano il culo, e come vengono spesi i soldi dei contribuenti? Per fare appello alla Cassazione per l’assoluzione di Berlusconi al processo Ruby ter con Berlusconi ormai morto. Vi dico la verità: Berlusconi era talmente grande che non avrebbe reagito come ho reagito io, forse si sarebbe quasi messo a ridere. Forse avrei dovuto fare anche io così, ma letta la notizia non ce l’ho fatta a trattenermi.

Nicola Porro, dalla Zuppa di Porro del 30 Giugno 2023