Commenti all'articolo “Il Covid non spaventa”. Il decalogo di Vaia contro la liturgia del terrore

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Rizzi
Rizzi
16 Giugno 2022, 23:09 23:09

In che senso tutto ciò sarebbe “contro” la liturgia del terrore? La liturgia del terrore consiste proprio nel fatto che presunti esperti si arroghino il diritto di imporre limitazioni presenti e future a un’intera società. Dire “non c’è da aver paura, a patto che tutti facciano come dico io” significa fomentare una paura, non esorcizzarla.

Maliao
Maliao
16 Giugno 2022, 22:50 22:50

Che articolo è?

Posso solo supporre serva a stimolare commenti: suvvia, considerateci un po’ di più, commentiamo più volentieri analisi e discussioni serie…

Nico Tanzi
Nico Tanzi
16 Giugno 2022, 22:26 22:26

OMEN NOMEN:
Vaia: vai a…

Benny
Benny
16 Giugno 2022, 21:42 21:42

Il decalogo del nulla. Dice nulla e significa nulla. Si coglie solo l’eterno imperativo vaccinata con qualche timida apertura alla cure, però esotiche

geogio
geogio
16 Giugno 2022, 20:36 20:36

La truffa dei vaccini continua.

Erman67
Erman67
16 Giugno 2022, 18:03 18:03

Mi aggancio a questo post per far notare una cosa sui c.d. “fact checkers”.
Quando i c.d. “fact chekers” diventano “fake chekers”.
Open cerca di “sbugiardare” lo stud_io che ha mostrato una associazione statistica tra le chiamate in pronto soccorso per problemi cardiaci in Israele, rilevando come dopo la campagna vaccinale vi sia stato un incremento di tali chiamate del 25%, sia rispetto al periodo prepandemico che quello pandemico ma prima della vaccinazione.
Questo è lo stud_io:
https://www.nature.com/articles/s41598-022-10928-z
[continua in risposta]

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