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“Il delatore”: cover di Lucio Dalla

alessandro gassmann delatore

Dice che era un bell’uomo
E veniva, veniva dal Rio mare
Come attore un po’ scarso però
Sapeva spiare

E quel giorno lui prese un binocolo da teatro
Il party più bello prima d’esser segnalato
Così lei restò sola nella stanza,
La stanza della festa
Con un nome uno solo ma quello giusto in testa

E davanti all’ascensore
Giusto il piano e l’interno
L’aspettò come un delatore
Dall’età del quaderno
Compiva 14 mesi
Quel giorno il coprifuoco
Ma tutti i giorni pesi
Non curava quel cuoco

E stringendo la cimice al petto che sapeva,
Sapeva di Rio mare
Giocava a far James Bond
In un ruolo da sognare

E forse fu per gioco o forse nostalgia
Che mi volle far venire fin su la polizia
Della sua visita il ricordo,
Il ricordo più grosso, è tutto nell’ammissione
“Signora, ci sta addosso!”

E ancora adesso che non fiatiamo
E non facciamo suoni
Per la gente del condominio
Si chiama Rompico***

Max Del Papa, 19 aprile 2021

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