Commenti all'articolo Il fallimento degli euroburocrati sul clima

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Laval
Laval
11 Gennaio 2020, 8:49 8:49

RE: Davide V8

risposta a Laval

about 17 hours ago

Buongiorno Davide, esiste anche la corrente continua che non ha bisogno di dighe, ma di corsi d’acqua normali.

rocco
rocco
10 Gennaio 2020, 21:12 21:12

EDGAR è il Centro di Ricerca per le Emissioni Globali pagato con i soldi della Commissione Europea (ossia di tutti noi!) Qui si possono consultare i dati di tutte le nazioni https://edgar.jrc.ec.europa.eu/overview.php?v=CO2andGHG1970-2016&dst=CO2emi&sort=des9 Ci sono diversi modi per conteggiare la CO2: totale emissioni per nazione emissioni procapite per nazione emissioni in funzione del PIL (GDP in inglese) E’ interessante proprio quest’ultima tabella, che vede ai primi posti paesi piccolissimi (ossia per ottenere il loro pil producono tanta CO2) ed agli ultimi posti paesi poverissimi (non producono abbastanza CO2 per avere un PIL decente). Facciamo un po’ di propaganda: la Cina è quella che ha migliorato tantissimo passando da 1.34 tonnCO2 per ogni 1000$ di PIL nel 1990 a 0.52 nel 2016. Nello stesso periodo la Germania passa da 0,40 a 0,21, l’Italia da 0.24 a 0.17 e quest’ultimo dato è immobile da 3 anni, come a dire più di tanto non si può scendere, a meno che non diminuiamo anche la ricchezza. Un motivo è semplice: anche le fabbriche producono CO2, ma anche il biogas, il pellet, la respirazione, la degradazione batterica….non è solo l’automobile e solo il petrolio. Più di tanto non si può diminuire la CO2 pena il freddo, la povertà e l’indigenza. Ci sono nazioni che producono meno CO2 per PIL dell’Italia: hanno tutte le centrali nucleari. Osservando… Leggi il resto »

Franco Battaglia
Franco Battaglia
10 Gennaio 2020, 16:23 16:23

@marina vitullo

Sorry, ma quei numeri da lei citati (come tutti quelli che forniscono direttamente i valori delle emissioni) sono errati. Probabilmente calcolano la produzione energetica da rinnovabili come CO2 evitata, cosa errata ai fini del “problema” clima. La riduzione dei combustibili fossili per usi energetici è quella che ho scritto io, cioè 9% (fonte iea). Anche la iea dà numeri incompatibili se si confrontano le riduzioni dei fossili e le dichiarate riduzioni di CO2. Purtroppo su questo tema v’è gran confusione diffusa, direi apposta per nascondere il fallimento (a pensar male etc. etc.).

Laval
Laval
10 Gennaio 2020, 15:54 15:54

Ritengo che la composizione geofisica dell’Italia ci consenta di sfruttare l’energia idroelettrica molto meglio di come stiamo facendo, con emissioni nocive pari a zero. qualcuno ci pensi.

Franco Cattaneo
Franco Cattaneo
10 Gennaio 2020, 15:52 15:52

Caro Professor Battaglia,

permetta ad uno che ha studiato Fisica Tecnica con chi l’ha preceduta (anche sul “Giornale”) nelle sue sacrosante battaglie contro il gretinismo, uno dei padri del nucleare italiano, Mario Silvestri, di segnalare una sua incomprensione dei termini del problema (mi guardo bene dall’usare la parola “problematiche”): 20-20-20 significa ventesimo giorno del ventesimo mese dell’anno 2020.

marina vitullo
marina vitullo
10 Gennaio 2020, 15:15 15:15

i calcoli si fanno con i numeri corretti!

nel 2018 le emissioni di gas serra dell’Unione Europea sono state piu’ basse del 23.2% rispetto al 1990.

pag. 19, https://www.eea.europa.eu/publications/trends-and-projections-in-europe-1

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