Politiche green

Bufale climatiche

Il luglio “più caldo di sempre”? È stato più fresco del 2022

Due mesi a parlare dell’estate calda e infuocata e poi scopri che i dati dicono l’opposto. Per fare caldo ha fatto caldo, ma non così tanto come hanno raccontato i giornali in assenza di notizie. Lo avevamo fatto già notare nei giorni scorsi su questa Zuppa andando ad analizzare i dati presentati dal gestore nazionale della rete di trasmissione elettrica, Terna, sui consumi elettrici di luglio. Bene. Oggi La Verità ci è tornata sopra e ha rilevato che lo scorso mese i consumi elettrici hanno registrato un calo del 3,3% rispetto a luglio del 2022. Non solo. Sorprendentemente, la temperatura media di luglio non ha mostrato un aumento esorbitante, ma anzi un decremento di 0,3 gradi centigradi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

I numeri sulla temperatura media non v’è nemmeno bisogno di spiegarli. Per i dati di Terna invece qualche precisazione va fatta. Il calo della domanda registra al suo interno diverse variabili, che vanno dalla frenata della produzione industriale (meno le aziende lavorano, meno consumano) fino al costo dell’energia (più alti sono i prezzi, meglio gli italiani si organizzano per risparmiare sui consumi). Tuttavia il calo può essere spiegato anche col minor uso di condizionatori che, normalmente, in questo periodo la fanno da padrone un po’ lungo tutta la Penisola.

Tanti saluti quindi ai titoli terroristici e ai presunti mesi più caldi “degli ultimi 120mila anni”, Giannini dixit. Le notizie di un luglio 2023 simile all’inferno in terra sono smentite dai dati reali. Nessuno qui nega il caldo, né il cambiamento climatico in sé. Sia chiaro. A lasciare sorpresi è la narrazione che ne viene fatta e quel vizio di addossare tutte le colpe all’uomo. Nei giorni scorsi, in fondo, vi abbiamo dato conto del discorso del premio nobel per la Fisica del 2022, John Clauser, uno degli scienziati che non crede alla religione green e ai suoi dogmi. Se Nobel e dati dicono che poi così caldo non ha fatto, almeno il dubbio che la narrazione estiva sia stata un tantino esagerata ci potrà anche venire. No?

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