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Il negazionismo? Una scusa per sottometterci - Seconda parte

Quando i popoli sono uniti non c’è potere che tenga, per questo noi popolo siamo chiamati a fare la nostra parte, per contrastare il genocidio economico e culturale a cui ci stanno condannando, e come farlo? Dove trovare la forza? Forse le parole di Ugo Foscolo potrebbero darci un indizio: “pianteranno i lor troni, e vacillanti di minuto in minuto, come tutti i troni che hanno per fondamenta i cadaveri” e ancora…”ma se si fossero armati sarebbero stati vinti forse, non mai traditi” (“le ultime lettere di Jacopo Ortis”).

Ci vogliono come individui distanti l’uno dall’altro, non come persone e popoli uniti. Risvegliamoci dall’ apatia a cui ci hanno costretto i mass media, solo così capiremo che ogni epoca ha la sua battaglia, e qual’è l’arma di cui ci suggeriva il Foscolo? La nostra identità, e riconoscerne il valore, che è la nostra essenza, non è nazionalismo o fanatismo, ma il solo e più grande gesto rivoluzionario.

Andrea Maddalosso, 27 gennaio 2021

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