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Il piano di Mattarella per fare il bis

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Tutto volge verso un bis di Sergio Mattarella. Così, nelle ore più calde delle trattative sul Conte 2 bis o sul Conte ter, lo scenario che porterebbe al secondo mandato dell’attuale capo dello Stato sembra essere la strada più agevole in virtù di un Parlamento che non riesce a portare avanti i provvedimenti in commissione. E allora non è certo un caso se in Transatlantico o nel salone Garibaldi del Senato altissimi dirigenti del Partito democratico confessano: «Sono gli eventi che impongono come successore del presidente sé stesso».

Colle abbottonato

Va da sé che l’inquilino del Colle quando incontra interlocutori di cui si fida non proferisce mai parola sull’annosa questione. Per di più, all’inizio del semestre bianco mancano sette lunghi mesi, nel corso dei quali prima di tutto ci sarà da seguire passo dopo passo l’evolversi di una crisi che il capo dello Stato intende risolvere nel più breve tempo possibile.

Scordatevi Draghi

Sono tanti i dossier aperti, primo fra tutti il Recovery plan, su cui siamo già stati richiamati dall’Europa. E allora il fratello di Piersanti, ucciso da Cosa Nostra nel 1980, si muove come conviene alla tradizione morotea. Recita dunque la parte del notaio nel bel mezzo di una crisi di sistema. Mai una parola di troppo. Mai una picconata alla maniera di Francesco Cossiga. Né tantomeno, come fece nel 2011 Giorgio Napolitano, Mattarella potrebbe decidere un bel giorno di nominare Mario Draghi senatore vita. E da lì accompagnarlo per mano a Palazzo Chigi. Non è nel suo stile.

Ecco perché chi lo conosce per essere stato al suo fianco ai tempi della Balena Bianca avverte: «Il presidente cercherà di dare ancora tempo a Conte. È la sua indole». Far scorrere gli eventi, agevolare la nascita del terzo gabinetto dell’avvocato del popolo. E poi, chissà, farsi rieleggere al Quirinale. Per eguagliare il comunista Napolitano. O provare addirittura superarlo. D’altro canto, osservano da più parti, «se Sergio sarà rieletto – e lo sarà perché questo Parlamento può solo rieleggere lui – completerà il settennato. Altro che due anni…».

Antonio Russo, 24 gennaio 2021