Economia

Inflazione, Fed e Bce ora hanno paura - Seconda parte

È difficile ammetter che dopo 10 anni di tassi negativi e la creazione della massa monetaria più grande della storia non tutto stia andando come previsto. La Bce non aveva previsto un’inflazione al 4,9% perché ora dovrebbe essere in grado di prevedere una discesa verticale dei prezzi? Perché i modelli che hanno sbagliato nel definire “transitoria” ed ora invece definiscono “più duratura” l’inflazione dovrebbero beccarci ora? La verità è che la Bce, e lo stesso discorso vale per la Fed, ha paura del mostro che hanno creato: tassi bassi per decenni, acquisti illimitati di titoli di Stato che hanno alimentato debiti e deficit monstre e mercati azionari alle stelle.

Pensare ad uno scenario in cui i tassi reali siano superiori a quelli dell’inflazione, come è sempre stato per oltre un secolo, è oggi uno scenario da film dell’orrore, le banche centrali più politicizzate di sempre non vogliono neanche pensarci. Siamo al “sediamoci e guardiamo”, al più classico dei “io speriamo che me la cavo”, solo che se tutto andasse male i banchieri centrali continueranno ad avere i loro lauti stipendi, gli speculatori saranno protetti dall’oro ed alla classe media non resterà che piangere.

Antonio Rizzo, 20 dicembre 2021

PaginaPrecedente
PaginaSuccessiva
Iscrivi al canale whatsapp di nicolaporro.it

LA RIPARTENZA SI AVVICINA!

SEDUTE SATIRICHE

www.nicolaporro.it vorrebbe inviarti notifiche push per tenerti aggiornato sugli ultimi articoli