Esteri

La guerra in Ucraina

Ira di Putin contro l’Italia: “Atto ostile”. Cosa è successo

Dal Cremlino l’attacco al Belpaese, che ieri con Meloni si è schiarato di nuovo con l’Ucraina. Lo Zar: “Rischio di conflitto mondiale è alto”

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Non tira una buona aria. Non che sia una novità, ma oggi al conflitto russo-ucraino si aggiungono due novità non di poco conto. La prima è l’esercitazione nucleare condotta dalla Russia sotto gli occhi del ministro della difesa di Mosca. Dall’altro, l’attacco che il Cremlino ha fatto recapitare all’Italia definendola “ostile”.

Putin, Mosca contro l’Italia

L’ira di Mosca passa dalla voce della portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova. Alla Tass la vulcanica portavoce ha fatto sapere che “l’Italia ha gravemente violato il suo mandato di presidente” nella riunione dell’Iniziativa sulla lotta alla proliferazione di armi di distruzione di massa (Psi) che si è aperta oggi a Roma. Mosca “considera questa mossa come ostile” e si tratta “di un altro attacco provocatorio alla Russia”. Dalle parti del Cremlino non sarà poi passato inosservato neppure il discorso di ieri del nuovo premier Giorgia Meloni, che ha condannato senza se e senza ma l’aggressione della Federazione Russa all’Ucraina e ha confermato l’appoggio italiano a Kiev sotto l’ombrello della Nato.

“Alto rischio di conflitto”

Intanto sul fronte internazionale la temperatura continua a salire. Per Putin infatti “il potenziale di conflitto nel mondo rimane molto alto”, anche nucleare. Nel suo intervento al Consiglio delle agenzie di sicurezza e dei servizi segreti dei Paesi della Csi ha spiegato che “il mondo sta cambiando e sta diventando multipolare”, lanciando poi due allarmi ai Paesi alleati: primo, “non si fermano i tentativi di mettere in atto scenari di ‘rivoluzioni colorate'” che “minacciano direttamente la sicurezza di tutti i Paesi membri”; secondo, “il territorio ucraino è stato trasformato in un poligono per esperimenti militari e biologici, e ora viene anche pompato con armi, comprese quelle pesanti”. Mosca è convinta di avere le prove dei piani ucraini per creare una “bomba sporca”, accusa già rigettata al mittente dai leader occidentali che lo vedono come un pretesto per ulteriori attacchi o meglio. “L’Ucraina – ha detto lo Zar – è diventata uno strumento della politica estera degli Usa e ha praticamente perso la propria sovranità”.

Esercitazione nucleare

Non è un caso però se oggi la Russia ha realizzato una esercitazione con inclusa l’ipotesi di un “attacco nucleare massiccio” delle forze strategiche in caso di “attacco nucleare del nemico”. “Tutti i missili – ha detto il ministro della Difesa Shoigu – hanno raggiunto i loro obiettivi”. Arriverà l’apocalisse nucleare? Difficile prevederlo. Di sicuro c’è il fatto che la Nato continuerà a sostenere l’Ucraina “finché necessario” perché l’Alleanza Atlantica non intende “permettere che Putin vinca”. Non tira, insomma, aria di pace.