Esteri

Guerra in Medio Oriente

Israele: “Conquistato il comando di Hamas”. Ecco il video

L’annuncio dell’Idf: le forze della 7a Brigata e della Brigata Golani controllano gli edifici governativi di Gaza

israele conquista gaza

La guerra tra Israele e Hamas continua ad infiammare la Striscia di Gaza. Secondo le autorità israeliane “Hamas ha perso il controllo di Gaza e non ha il potere di fermare l’esercito”. Il conflitto ha raggiunto il suo 40esimo giorno portando la situazione umanitaria nella regione ad un punto critico: tutti gli ospedali sono fuori servizio. Per contrastare questa emergenza, Israele ha cominciato ad inviare strutture mediche cruciali come incubatrici e respiratori.

L’esercito di Tel Aviv ha preso il controllo delle istituzioni governative di Hamas, precedentemente utilizzate per scopi militari, nei quartieri di Ijlin e Rimal a Gaza City. Questo include il parlamento (è di ieri la foto dei soldati israeliani nell’assise palestinese), il campus governativo, il quartier generale della polizia di Hamas e una facoltà di ingegneria utilizzata per la produzione e lo sviluppo di armi. “Durante l’operazione – si legge in una nota – le forze hanno preso il controllo del complesso di Gizat, che contiene strutture di addestramento di Hamas, una sala operativa e strutture per la detenzione e gli interrogatori. Nella struttura si trovavano armi di Hamas, nonché materiali di addestramento e di studio”.

Il filmato delle forze Golani nella Striscia di Gaza

Non solo. Israele fa sapere di aver anche “messo in sicurezza con successo la Residenza del Governatore, identificata come una struttura utilizzata dall’organizzazione terroristica Hamas”. Questo edificio ospitava sia gli uffici militari e di polizia di Hamas, sia gli uffici dell’intelligence militare, il quartier generale e vari avamposti. “Alcuni di questi avamposti – spiega il portavoce dell’Idf – sono stati utilizzati da Hamas per l’addestramento in preparazione all’invasione di Israele sabato 7 ottobre”. Secondo Beirut Osama Hamdan, rappresentante di Hamas in Libano, tuttavia, “Hamas e le Brigate Izzeddin al Qassam hanno il controllo della situazione operativa e di combattimento nella Striscia di Gaza e rispondono agli attacchi del nemico 24 ore su 24, seguendo i piani di difesa preparati attentamente”.

Intanto continuano le trattative per cercare di liberare gli ostaggi. Hamas ha pubblicato un video di propaganda su social media in cui si vede Noa Marciano, una soldatessa israeliana di 19 anni rapita il 7 ottobre, che dichiara di essere prigioniera dei terroristi da quattro giorni. Le immagini finali mostrano però il suo cadavere. Secondo le brigate al-Qassam di Hamas, la giovane è stata uccisa in un bombardamento israeliano. Secondo Tel Aviv, invece, Noa sarebbe stata uccisa da “barbari assassini nel corso della sua prigionia”.  Hamas ha inoltre accusato Israele di aver bloccato un accordo mediato dal Qatar per la liberazione di 50-70 donne e bambini rapiti. Tel Aviv avrebbe chiesto la liberazione di cento donne e bambini detenuti a Gaza, un’istanza che i terroristi palestinesi considerano come una manovra di rinvio da parte di Israele.

Nel tentativo di mitigare la situazione umanitaria, le forze israeliane hanno annunciato una nuova pausa umanitaria a Gaza City. Le operazioni offensive verranno sospese dalle 10.00 alle 14.00 locali per permettere alla popolazione civile di evacuare verso sud, utilizzando l’autostrada Sallah-al-din, la principale arteria della Striscia, che verrà aperta dalle 9.00 alle 16.00 locali.

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