Emis Killa è indagato dalla Procura di Milano per associazione a delinquere. Come nel più classico degli scandali italiani, ha saputo dell’inchiesta a suo carico dai giornali. Apprese le mosse della procura, benché avesse già un provvedimento firmato dalla Digos a carico, ha deciso di rinunciare ad andare all’Ariston. E non verrà sostituito. Ma secondo Cruciani e Porro la scelta del rapper è sbagliata: finché non c’è una condanna, dovrebbe restare in gara. Anche perché, altrimenti, neppure Giorgia Meloni e gli altri ministri indagati per il caso Almasri potrebbero farsi vedere a Sanremo…
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