Il carovita e l’instabilità geopolitica conseguente ai conflitti in Ucraina e a Israele mettono a dura prova la passione degli italiani per la transizione e la lotta climatica, ma non la spengono. A certificarlo è l’Osservatorio “Agos Insights 2023. I nuovi consumi sostenibili” sulla base di un’approfondita indagine svolta in collaborazione con la società Eumetra per scandagliare le scelte di spesa delle famiglie del nostro Paese. “Lo scopo di questo osservatorio è di combinare la nostra visione con quella di esperti che ci permettono di capire meglio i cambiamenti in corso. La prima edizione ci ha spinto a rinnovare questo appuntamento che ci auguriamo possa continuare a dare un contributo a una informazione concreta e basata sui dati di grande attualità su come la sostenibilità entra nella vita delle persone, delle famiglie e dei nostri consumatori”, spiega il ceo di Agos Franҫois-Edouard Drion, rimarcando come la sostenibilità sia “un tema strategico” per il gruppo: “Nel nostro piano a medio termine Next25 abbiamo l’obiettivo di ridurre la nostra carbon footprint del 25% nel 2025 rispetto al 2019. E di un ulteriore 25% entro il 2030. Dunque, nel 2030, lo avremmo ridotto del 50% in totale rispetto al 2019. Ambizioso ma necessario. E i risultati fin qui raggiunti sono molto incoraggianti.”
Generazione Z campione dell’ambiente
Numerosi gli esperti che hanno collaborato alla ricerca, che può contare sul punto di osservazione privilegiato di Agos, società leader nel credito al consumo compartecipata da Crédit Agricole tramite Crédit Agricole Consumer Finance (61%) e dal Banco Bpm (39%). Presente in Italia da 35 anni, Agos ha infatti 200 filiali e circa 2.000 dipendenti impegnati ad affiancare i clienti nella realizzazione dei rispettivi progetti. Se l’incertezza economica che avvolge ormai mezza tuta Europa distoglie in parte l’attenzione dei consumatori verso la sostenibilità, non lo stesso di può dire per le nuove generazioni che invece proseguono con determinazione nei comportamenti green nel quotidiano. Tanto che la ricerca ha registrato tra la “Generazione Z” un’attenzione in crescita (+ 5% rispetto al 2022) alle tematiche ESG, l’acronimo inglese che riassume ambiente, sociale e governance.
Shopping green? Soprattutto se porta anche un risparmio
Il peso di una inflazione che rimane elevato, corrobora l’importanza del fattore economico per i consumatori al momento di aprire il portafogli o strisciare la carta di credito per completare un acquisto. Di conseguenza se da un lato si assiste a un rallentamento nello shopping dei prodotti green (-3%) perché più dispendiosi dei loro equivalenti “tradizionali”, dall’altro avanzano sono molto gettonate le scelte sostenibili che portano con sé un risparmio. A partire dalla mobilità sostenibile (+10%) e le offerte in bollette che assicurano energia da fonti rinnovabili (+9%); un modo insomma di dribblare i rialzi di benzina e gas. Lo stesso è accaduto con la compravendita di vestiti usati che, in nome dell’economia circolare, ha messo a segno un aumento del 5 percento. Va detto, invece, che gli italiani non riservano pari attenzione all’efficienza quando devono per esempio acquistare un elettrodomestico.
Gli spostamenti? Molti non rinunciano all’auto
L’Osservatorio Agos si sofferma poi sulla sfida della mobilità, dove il campione intervistato dimostra una profonda consapevolezza di quale sia l’impatto dei mezzi a combustione sull’ambiente. Il fattore tempo, la comodità e la frequente mancanza di alternative efficienti continuano però a fare dell’automobile privata il mezzo più utilizzato dalla popolazione (63%). Passione per le quattro ruote seguita poi quella per gli spostamenti a piedi (35%) e dalla bicicletta (19%). Le due ruote sono giudicate sul podio della sostenibilità insieme ai monopattini.
La casa? Bene i lavori ma regole Ue sconosciute
La grande maggioranza del campione è interessata all’efficientamento energetico degli edifici (86%), sia per i vantaggi in bolletta per convinzioni ambientali. Resta però una diffusa incertezza al momento di affrontare una ristrutturazione sia per l’impegno economico che questo comporta sia per la poca conoscenza delle normative comunitarie. “La seconda edizione di Agos Insights sulle nuove abitudini di consumi sostenibili degli Italiani – conclude Flavio Salvischiani, Co-General Manger e Direttore Commerciale di di Agos – conferma un alto grado di consapevolezza sulla necessità di adeguare i propri consumi ed evidenzia anche un’accelerazione nell’adozione di alcuni comportamenti virtuosi e accorgimenti nella vita quotidiana. Il prossimo passo è ora quello di affrontare progetti di cambiamento più complessi sia in ambito mobilità che di efficientamento energetico delle abitazioni: il nuovo contesto economico non aiuta, ma Agos è pronta ad affiancare i propri clienti e partners nell’affrontare questi cambiamenti”.
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