Cultura, tv e spettacoli

Lasciate libero Homer di strozzare Bart

Il politicamente corretto travolge anche i Simpson: addio “brutto bagarospo” per non incitare alla violenza

Sono tempi difficili per il buonsenso, la tirannia del politicamente corretto colpisce ancora. L’ultima vittima illustre è uno dei cartoni animati più amati in tutto il mondo: i Simpson. Il motivo è semplice: Homer non strangolerà più Bart. Puntualizzazione per quei pochi che non conoscono il prodotto: nessuna violenza, nessuna istigazione a delinquere ma una semplice gag di un padre che bacchetta il figlio afferrandolo per il collo. L’annuncio è arrivato dallo stesso Homer nel terzo episodio della trentacinquesima stagione dei Simpson, quella attualmente in corso: il patriarca conferma che non strangolerà più il figlio spiegando che “i tempi sono cambiati”.

Dopo quasi trentacinque anni, i Simpson devono arrendersi alla sensibilità iper-progressista. Guai a mostrare una forma di punizione corporale chiaramente ironica e scherzosa: si dà spazio alla violenza e qualcuno – un cretino patentato, forse – potrebbe emulare. Dimenticando, probabilmente in maniera voluta, che il cartone ideato da Matt Groening è diventato popolare proprio per la sua capacità di analizzare con l’ironia pregi e difetti della società, a partire dall’educazione dei figli.

I talebani del settore possono sprecare il fiato quanto vogliono, ma si tratta dell’ennesima svolta woke. Non offendete gli spettatori, mi raccomando! Naturalmente non ci saranno più battute su sesso, razza e religione, perchè poi le varie comunità aprirebbero polemiche. Anzi, probabilmente Milhouse verrà sostituito da un ragazzino di colore e insieme a Bart andrà a fare scherzi (con i gessetti colorati) a un gay pride. Non ci sarebbe nulla di male, sia chiaro: il problema è la forzatura. Tutti questi cambiamenti sono incredibilmente forzati, non c’è nulla di naturale. Il rischio concreto è quello di snaturare un prodotto di successo, pensato per innescare qualche risata e non per qualche idiota ipersensibile che ogni trenta secondi deve denunciare su Twitter presunti brutti messaggi. Un messaggio ai produttori: fate marcia indietro, consentite a Homer di bacchettare il suo brutto bagarospo.

Massimo Balsamo, 8 novembre 2023

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