Nell’ultima puntata della Zanzara, Giuseppe Cruciani ha affrontato diversi temi con il suo consueto stile provocatorio, commentando lo sciopero generale in Italia, le manifestazioni a Torino e una recente affermazione durante il programma X Factor.
Cruciani inizia il suo intervento esprimendo scetticismo verso l’efficacia degli scioperi proclamati dai sindacati italiani, definendoli inutili: “Ragazzi miei, nel giorno in cui c’è uno sciopero generale, l’ennesimo sciopero proclamato dai sindacati italiani, bocca mia, bocca mia, bocca mia, bocca mia, bocca mia, scioperi che non servono a una beneamata mazza, a una beneamata mazza, chiusa parentesi.”
Il conduttore di Radio24 passa poi a criticare Maurizio Landini, segretario generale della CGIL, che ha parlato di un “tentativo serio di una svolta autoritaria” in Italia. Cruciani risponde con sarcasmo: “Dov’era Landini durante il Covid, quando alcune libertà venivano messe in discussione? Altra parentesi, dopo rivolta sociale, tentativo serio di una svolta autoritaria. Io rispondo solo così, ovviamente non se la prenda, non gli sto dando dell’ubriacone, levategli er fiasco.”
Cruciani commenta anche le recenti manifestazioni a Torino, dove i democratici hanno bruciato foto di Salvini e Meloni, chiedendosi perché questo episodio venga ignorato dai media: “Ma fino all’altro giorno erano scesi in piazza quattro fascistelli senza bruciare nulla e avete detto che era un oltraggio alla democrazia, non vi vergognate e non dite un ca*** quando qualcuno brucia l’immagine di ministro e del presidente del Consiglio, mamma mia!”
Rivolgendosi al programma X Factor, Cruciani critica una dichiarazione di una partecipante, Frankamente, che ha definito una sconfitta il fatto che solo una ragazza sia arrivata in finale: “Tal, Frankamente, dice ‘siccome una sola ragazza va in finale, è un’enorme sconfitta, la cosa va considerata una sconfitta’. Ma voi vi siete bevuti completamente il cervello e la gente applaudiva, la gente applaudiva. Ma che ca*** applaudite? Cosa ca*** applaudite?”.
Infine, Cruciani tocca la questione dei reati a Milano, affermando che il 65% dei reati è commesso da stranieri: “Vi dico un solo dato che è un dato certo, verificato, il 65% dei reati a Milano è commesso da stranieri. Punto. Centro studi Cruciani. A me non me ne frega nulla, ma bisogna partire da voi che siete fissati dai dati.”
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