Diventare tutti un po’ più poveri, mangiare meno carne, viaggiare meno, smettere di essere quello che siamo: occidentali e consumisti. È quanto ci viene richiesto dalla religione ecologista, il nuovo oppio dei popoli dell’Occidente post-cristiano.
Siamo tutti peccatori ambientali e dobbiamo cercare la salvezza nella Sostenibilità. Dio non è morto, come scrisse Nietzsche. È diventato verde.
Il comunismo esaltava il proletariato, l’ambientalismo esalta l’ecosistema, ma il mostro da combattere è sempre lo stesso: l’Occidente liberale e capitalista.
Giulio Meotti racconta l’altra faccia dell’ecologia, convertita ormai nella religione laica dell’ecologismo.