Commenti all'articolo Lo scandalo di Bella Ciao in chiesa

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Giovanni
Giovanni
25 Novembre 2019, 1:44 1:44

Il buon senso avrebbe voluto che chi dissentiva di quella scena, fosse uscito. E la prossima volta si rechi in un’altra parocchia per le funzioni religiose. Sembra assistere ad un film di Don Camillo e Peppone , alla rovescia.

ORIANASANTASUBITO
ORIANASANTASUBITO
23 Novembre 2019, 16:34 16:34

Le Chiese continuano a svuotarsi.
Personalmente non ci metto più piede da quando c’ è il pampero blanco. E da allora il mio 8 per 1000 FORZATO va alla Chiesa Luterana

Grazia
Grazia
20 Dicembre 2018, 12:52 12:52

Come siete duri. Vomitate schifezze perché avete una dannata paura di tutto quello che non è esattamente come voi. Bigotti. Chiusi nella vostra mattonella, etichettate come cattocomunisti tutto. Ma sapete cosa significa? In chiesa e ovunque si dovrebbe cantare qualunque cosa, agli uomini scegliere a quale coro unirsi. In libertà. Parola sconosciuta.

Filippo
Filippo
20 Dicembre 2018, 9:43 9:43

A me non da fastidio, penso sia stata una bella iniziativa. Se cantavano “Faccetta Nera” probabilmente non avreste detto nulla.

Loredana Ganino
Loredana Ganino
20 Dicembre 2018, 9:09 9:09

È vergognoso!!!! Quando andiamo nelle altre nazioni ci adattissimo alle loro usanze e culture… Anzi siamo obbligati a farlo, in Italia invece questo nn succede si dà priorità allo straniero. Chi viene nella nostra Nazione e vuole integrarsi, si deve adattare al nostro modo di vivere e nn si deve permettere di sconvolgere le nostre tradizioni…. Se per loro tutto questo è offensivo nessuno li obbliga possono rimanere tranquillamente a casa di propria . La colpa purtroppo è di quelle persone che permettono tutto questo. Io sto con Salvini…. Questo nn significa essere”Razzista,, ” come qualcuno vorrebbe far credere. Ma portare rispetto al popolo Italiano.

Massimo Marchesotti
Massimo Marchesotti
19 Dicembre 2018, 0:34 0:34

Dirigo il Coro della Associazione Nazionale Alpini di Milano dal 1973. Sono entrato nel Coro nel 1955 e avevo vent’anni. Quando si fanno dei concerti bisogna capire dove vengono fatti inoltre, occorre dare un senso al concerto. Se canti il canto popolare ci devi mettere, i minatori, le mondine, le filandere e così di seguito. Se esegui canti alpini devi spiegare al pubblico la provenienza. Un conto sono quelli della Prima Guerra Mondiale un’altro sono quelli della Seconda. Il canto “O Gorizia tu sei maledetta” è un canto contro la guerra eppure da alcuni anni che la cantiamo ottiene uno strepitoso successo. Il problema della coralità è quella che i cori non seguono un percorso mirato ma mettono assieme dei canti come fossero dei minestroni senza, quindi, uno specifico programma. Bella ciao noi non la cantiamo anche se sappiamo bene che proviene da un canto popolare. Occorre creare cultura non improvvisare. Cantare in chiesa lo facciamo se lo chiedono ma bisogna sapere cosa si canta e soprattutto dare una versione del canto con sicurezza e certezza di quanto si racconta.

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