Cronaca

Ma perché mi devo preoccupare della salute di Cospito?

La video rubrica di Mario Giordano: attenti ai tromboni

A proposito dei tromboni che si preoccupano tanto per le condizioni di salute dell’anarchico Alfredo Cospito, mi chiedo: ma perché mi devo preoccupare di uno che ha deciso deliberatamente di non mangiare per protestare conto uno Stato che non ha mai riconosciuto in tutta la sua vita? Perché devo preoccuparmi per uno che ha combattuto lo Stato con la violenza, gambizzando funzionari, dirigenti aziendali, mettendo bombe davanti a caserme di carabinieri, teorizzando la violenza, facendo pure il cattivo maestro (per lui chi non usa la violenza non è nemmeno degno di farsi chiamare “anarchico”)?

Uno che ha teorizzato per tutta la vita la lotta con la violenza, al di fuori di tutte le regole, contro lo Stato ha deciso di non mangiare? Pazienza! Sta dentro con il 41 bis? Giusto! Perché il 41 bis non è adottato a scopo punitivo, ma per prevenire eventuali altri reati. In questo caso, la mobilitazione internazionale verso Cospito dimostra che lui è in grado di mobilitare e creare un danno alle istituzioni.

Stia, dunque, nel 41 bis. E se decide di non mangiare, che non mangi. Cosa possiamo farci? Lo Stato deve occuparsi della salute di milioni di cittadini italiani che vorrebbero essere curati meglio nelle strutture sanitarie, che muoiono nei pronto soccorso o che vengono dimenticate. Ecco, dobbiamo preoccupare della salute di quegli italiani, di quella di Cospito sinceramente non me ne frega nulla.

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