Rassegna Stampa del Cameo

Macron, quando l’ordine è tacere - Seconda parte

Per fortuna c’è la rete, ci sono i social, traboccanti di racconti simili dove la “scuola repubblicana”, un tempo mitico “ascensore sociale” è giustamente attaccata dai ceti popolari perché si è appiattita sul fascio illuminismo di Macron e soci che, non dimentichiamolo mai, voleva far pagare una tassa ai possessori dei diesel indispensabili ai poveracci per andare a lavorare, in carenza totale di servizi pubblici, perché i macroniani fighetti del XVI° si comprassero con lo sconto le Tesla.

Ho invitato Maria a continuare a comprare le noci di Grenoble, tanto le proteste degli insegnanti contro Macron e contro le sue politiche sciagurate continuerà: il loro movimento si chiama, ironicamente, #PasDeVagues, versione colta dei gilet gialli. E Macron che fa? Li invita a “non fare onde”, cioè tacere, per non alimentare i problemi parlandone, o scrivendone, troppo (sic!). Tacere i problemi (il “non parlare al manovratore” degli anni Trenta) è fascio illuminismo in purezza. Prosit.

Riccardo Ruggeri, 27 marzo 2019

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