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Può partecipare?

Madame a Sanremo? L’imbarazzata decisione di Amadeus

Il Festival scosso dall’indagine sull’artista Madame indagata nell’inchiesta sulle false vaccinazioni per ottenere il green pass

Benvenuti tra noi, a tutti: ai giornalisti che oggi chiudono un occhio su Madame, ai giustizialisti che si riscoprono garantisti per evitare che la loro paladina fluida non salti la prossima edizione di Saremo. Sapete di cosa parliamo: Francesca Calearo, vero nome dell’artista quasi 21enne, è indagata insieme ad altri con l’accusa di “falso ideologico” nell’inchiesta sui falsi vaccini per ottenere il green pass.

Sia chiaro: per noi che garantisti lo siamo da sempre, Madame è innocente e al Festival dovrebbe ovviamente partecipare. Cosa lo vieta? Il green pass non è più necessario e un’indagine non è una condanna. Quindi non dovremmo neppure porci il problema, che invece in queste ore sta imbarazzando e non poco il mondo della musica. Il disagio è tale che per due giorni circa, nessuno  dalle parti della Rai o della produzione del Festival ha detto alcunché in merito alla vicenda Madame. E no, non è certo colpa del panettone o delle feste. È che probabilmente nessuno sa come muoversi: il 7 febbraio si apre quella che a tutti gli effetti è una messa laica, come potrebbe salire sul palco una star paladina dei diritti e della non omologazione che – sempre venga confermato – avrebbe cercato di aggirare l’amato (da loro) lasciapassare?

Lei si è trincerata in un assoluto silenzio. Si può capire. La Rai anche, che ha messo al lavoro i legali: Madame non è dipendente di Viale Mazzini, dunque non si può applicare il codice etico. Meglio temporeggiare. Solo Amadeus stasera si è fatto coraggio ed ha affrontato la questione più o meno di petto. “In questo momento dare un giudizio con ancora il panettone in bocca su una cosa così seria, mi sembra al contrario poco serio – ha detto il direttore artistico del Festival -. C’è un’indagine in corso e si è innocenti finché non si viene dichiarati colpevoli. Ad oggi Madame è in gara a Sanremo, poi vedremo cosa accadrà da qui al festival. Sarebbe un vero peccato per il pubblico non ascoltare il suo brano”.

Siamo d’accordo con Amadeus. Sottoscriviamo. Però a questo punto bisognerebbe ribadirlo ogni volta che succede qualcosa di simile. Facciamo qualche esempio: un politico viene indagato per corruzione? Non gli si chiede di dimettersi o fustigarsi. Un funzionario finisce nel registro degli indagati per abuso d’ufficio? Lo stesso. E cancellare la Severino a questo punto sarebbe cosa buona e giusta. O l’innocenza fino a terzo grado di giudizio vale solo per Madame?

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