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Matteo Renzi lascia la direzione del Riformista

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Fine corsa per Matteo Renzi al Riformista. A darne notizia per primo è Il Giornale d’Italia secondo cui dal prossimo 12 marzo Alessandro Barbano, garantista, grande amico di Carlo Nordio e oggi alla guida del Corriere dello Sport, prenderà il posto dell’ex premier. La conferma è poi arrivata dall’Ufficio stampa di Italia Viva: “Dal 1 marzo Matteo Renzi lascerà la direzione de Il Riformista per dedicarsi a tempo pieno alla campagna elettorale. La decisione era stata comunicata all’editore, al fine di potersi dedicare alla campagna per le elezioni europee che lo vedranno candidato in tutte le circoscrizioni”.

Non è durata molto l’avventura di Renzi al fianco di Andrea Ruggieri. Il passaggio di consegne con Piero Sansonetti, passato a guidare l’Unità, era avvenuto il 5 aprile del 2023 tra mille polemiche dovute al fatto che il neo direttore era, ed è ancora, senatore della Repubblica. “Ho una passione vera con tutto ciò che ha a che vedere con verità e viralità – aveva detto Renzi alla conferenza stampa di presentazione – Dopo la sconfitta referendaria l’unica cosa che dissi è che ‘stiamo entrando nell’era della post verità’”. La linea del giornale che aveva preso in mano doveva essere quella della ricerca di una verità che sta “nel non essere nel sovranismo di Giorgia Meloni né con la linea del Pd di Elly Schlein e del Movimento 5 stelle di Giuseppe Conte”. Il tutto condito da un “garantismo radicale”.

Renzi non si era dimesso da parlamentare, come qualcuno gli aveva chiesto. Incluso il suo ex alleato Carlo Calenda. “Non lascio ma raddoppio – disse – Continuerò a fare il parlamentare, continuerò a fare opposizione e inizierò a fare questa operazione di verità con il Riformista. Non ci sarà posizione politica legata a vicende Terzo Polo”.

Articolo in aggiornamento