Appunti sudamericani

Messico, l’orrore dei forni crematori

Ogni giorno uno sguardo esclusivo sul mondo americano e sudamericano

© filipefrazao e NagyDodo tramite Canva.com

Il Regno Unito denuncia l’aumento degli omicidi in Messico

Il rapporto della House of Commons dichiara che nessun altro paese al mondo mostra un peggioramento della situazione come il Messico, che è passato da 9,8 a 29,1 omicidi ogni 100mila abitanti negli ultimi anni. Secondo il rapporto, le Americhe costituiscono la regione più violenta, con una media di 172 omicidi per milione nel 2019, ben al di sopra del tasso globale di 61 per milione di abitanti (6,1 per 100 mila).

Messico, l’orrore dei forni crematori narcos

Ieri il quotidiano messicano Milenio ha rivelato che sono stati trovati dei forni crematori gestiti da Los Chapitos, la fazione del cartello di Sinaloa guidata dai figli del «Chapo» Guzmán nella regione di Altos de Jalisco. Si tratta di fornaci di mattoni usate per smaltire i corpi delle loro vittime. Milenio ha scoperto che a Teocaltiche, città di oltre 40mila abitanti, l’uso delle fornaci come forni crematori per far scomparire testimoni scomodi avviene per ordine di Erick Lara, il boss locale de Los Chapitos. In particolare ne usano una di proprietà di un certo Juan Contreras, situata all’ingresso dello svincolo della tangenziale di Teocaltiche.

Le autorità messicane sanno bene che il cartello di Sinaloa e il cartello di Jalisco Nueva Generación si combattono da anni per il controllo di Los Altos de Jalisco. Questo ha trasformato città come la già citata Teocaltiche ma anche Lagos de Moreno, Encarnación de Díaz e San Juan de Los Lagos in una zona di guerra, con migliaia di desaparecidos.

Un audio del 2020 in cui si sentono i comandanti della Procura Specializzata per le Persone Scomparse di Jalisco spiegare al personale dell’agenzia messicana per la ricerca dei desaparecidos come vengono usate queste fornaci per far sparire i corpi è stato reso noto dal Milenio, che ha così dimostrato come la situazione sia conosciuta alle autorità del paese del tequila (qui l’articolo completo pubblicato oggi su Il Giornale)

New York chiede aiuto a Biden per contenere l’ondata di migranti

La metropoli estende lo stato di emergenza per la crisi dell’immigrazione. Negli ultimi quindici mesi, più di 100mil immigrati che le autorità chiamano richiedenti asilo sono arrivati nella Grande Mela e la governatrice scrive una lettera allarmata a Biden.

Panama vuole chiudere la frontiera con la Colombia per fermare l’immigrazione irregolare attraverso il Darién

Panama ha comunicato oggi che adotterà misure “forzate” per fermare il flusso ascendente di migranti che cercano di raggiungere gli Stati Uniti attraverso il Darién Gap, situato tra la frontiera colombiano-panamense. Secondo i dati ufficiali, finora nel 2023 circa 307 persone hanno attraversato la giungla inospitale del Darién. I dati ufficiali indicano che tra le nazionalità che rischiano maggiormente di intraprendere il viaggio ci sono venezuelani, ecuadoriani e haitiani.
Allo stesso modo, le autorità panamensi, che hanno allestito rifugi insieme ad organizzazioni internazionali, hanno rilevato un numero crescente di cinesi.

Paolo Manzo, 27 agosto 2023

Tutto sull’America Latina e il suo impatto su economia e politica del vecchio continente. Iscriviti gratis alla newsletter di Paolo Manzo http://paolomanzo.substack.com. Dopo una settimana se vuoi con un abbonamento di 30 euro l’anno avrai diritto oltre che alla newsletter a webinar e dossier di inchiesta esclusivi.