Cultura, tv e spettacoli

Morto Aldo Canovari, l’editore liberale che fondò Liberilibri

Stamattina mi è giunta da Macerata una notizia che per quanto attesa è risultata alla fine comunque dolorosa oltremodo: ossia la morte di Aldo Canovari.

Aldo Canovari, per chi non lo conoscesse, è il maggiore editore italiano contemporaneo. Quello più innovativo, quello più geniale, quello sicuramente più liberale. Nel 1986, insieme con Carlo Cingolani, fondò la casa editrice Liberilibri che tuttora vive e spero che i suoi amici collaboratori e i tanti liberali italiani sparsi per il paese possano continuare ancora l’opera che Aldo Canovari lascia in eredità a tutti noi.

La casa editrice di Aldo Canovari non era soltanto un progetto editoriale, ma una vera e propria attività culturale che, attraverso la diffusione dei libri, mirava soprattutto ad ampliare la cultura della libertà in Italia. Non dimentichiamo che l’Italia è sì il paese di Benedetto Croce e di Luigi Einaudi, ma è anche un paese che ha una solida, solidissima tradizione statalista e che da decenni ha consegnato il primato della vita pratica e morale ai cattolici e alla tradizione marxista e comunista.

Aldo Canovari ha pubblicato nel suo davvero oggi monumentale catalogo della Liberilibri dei testi che non erano mai stati pubblicati in Italia. Si pensi per esempio al primo libro della collana, cioè quello di Anthony Collins. Si pensi poi che il testo più rappresentativo di un pensatore liberale italiano come Bruno Leoni ha dovuto attendere il 1994 per vedere la edizione italiana, mentre uscì nel lontano 1961 in inglese.

Inoltre Aldo Canovari ha pubblicato autori liberisti, libertari, libertini e addirittura gli anarcocapitalisti…

Continua ascoltando il video-ricordo di Giancristiano Desiderio.

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