milko pennisi, un commento attuale, purtroppo si va nella direzione di una società liquida…
massimiliano melis
20 Agosto 2018 17:14
Ahinoi, Casaleggio Jr. ha capito una cosa tragica, che la parola “democrazia” è oramai diventata la scatola di uno strumento, quello elettorale, e basta: se democrazia “vuol dire solo votare” è seducente l’idea di votare senza intermediari, senza muoversi da casa una domenica di caldo o di pioggia, ma usando il proprio smartphone. Che democrazia non sia solo tracciare delle croci con una matita, ma costruire un sistema in cui la sintesi di posizioni confliggenti non è un’operazione di semplice conteggio ma di ponderazione e compromesso per conquistare un consenso più ampio e conciliare più esigenze, appare oramai svanito. La democrazia rappresentativa non è (solo) qualcuno che “ci sostituisce” è soprattutto qualcuno che “tratta per noi” non un intermediario ma un nostro incaricato… tutto questo apparentemente s’è perso e ricostruire la sostanza di questa parola è un’operazione difficile, sciaguratamente non solo per parlare con i nativi digitali, ma con le generazioni che li hanno preceduti, che hanno visto questa parola appassire e non hanno fatto nulla per impedirlo.
Mara
16 Agosto 2018 21:40
Articolo molto interessante e attualissimo. Sicuramente degno di riflessione. Grazie Milko
Bravo Milko Pennisi
milko pennisi, un commento attuale, purtroppo si va nella direzione di una società liquida…
Ahinoi, Casaleggio Jr. ha capito una cosa tragica, che la parola “democrazia” è oramai diventata la scatola di uno strumento, quello elettorale, e basta: se democrazia “vuol dire solo votare” è seducente l’idea di votare senza intermediari, senza muoversi da casa una domenica di caldo o di pioggia, ma usando il proprio smartphone.
Che democrazia non sia solo tracciare delle croci con una matita, ma costruire un sistema in cui la sintesi di posizioni confliggenti non è un’operazione di semplice conteggio ma di ponderazione e compromesso per conquistare un consenso più ampio e conciliare più esigenze, appare oramai svanito.
La democrazia rappresentativa non è (solo) qualcuno che “ci sostituisce” è soprattutto qualcuno che “tratta per noi” non un intermediario ma un nostro incaricato… tutto questo apparentemente s’è perso e ricostruire la sostanza di questa parola è un’operazione difficile, sciaguratamente non solo per parlare con i nativi digitali, ma con le generazioni che li hanno preceduti, che hanno visto questa parola appassire e non hanno fatto nulla per impedirlo.
Articolo molto interessante e attualissimo. Sicuramente degno di riflessione. Grazie Milko