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Negli Usa frustano i migranti. E meno male che c’è Biden… - Seconda parte

Democratici all’angolo

Biden si trova dunque con un altro grande grattacapo al confine sud del paese, dove si sono ammassati quasi 10mila haitiani in attesa di conoscere il loro destino. E con una possibile seconda crisi umanitaria alle porte. Si calcola che dal suo insediamento si siano mossi verso gli Stati Uniti circa 30mila migranti provenienti dal centro America. Molti di loro attirati proprio dalla finta benevolenza del presidente. Lo stato del Texas da solo non ce la fa a reggere un fenomeno di tale portata e a sorvegliare l’intera linea di confine. Per questo chiede rinforzi e soluzioni in tempi brevi. Ma la sensazione è che questa amministrazione sia impreparata anche su quel fronte. La sinistra americana, infatti, in questi primi mesi di governo, non sta perdendo occasione per dimostrare la propria incapacità. Trump non sarà forse stato uno stinco di santo ma almeno sapeva quel che faceva. I suoi avversari politici, invece, non sono né buoni come vogliono far credere, tantomeno efficaci. Fanno le guerre e vincono i Nobel per la pace. Criticano i muri e vanno di frusta. Solamente in un senso possono essere definiti “buoni”. Sì, buoni a nulla.

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