Simone Demarchi parla chiaro sulla rivoluzione green. Dal palco della Ripartenza, la kermesse ideata da Nicola Porro e arrivata alla sua sesta edizione, l’Amministratore Delegato di Axpo Italia ha riportato tutti coi piedi per terra sulla sfida verde che l’Europa sta affrontando.
La parola d’ordine è: evitare le ideologie. “Io sono contro ogni talebanesimo – ha affermato – c’è chi sostiene che il futuro sia il nucleare e chi ritiene che lo sarà solo il green. Ma sono battaglie poco realiste: occorre usare tutto quello che c’è a disposizione. Dire ‘no al green’ sarebbe stupido, ma anche dire ‘solo green’ sarebbe altrettanto sciocco”.
Dibattendo con Luigi Cantamessa (Direttore Generale Fondazione FS Italiane), Stefania Radoccia (Managing Partner Tax and Law di EY Italia) e Michele Centemero (Country Manager Italia di Mastercard), Demarchi ha allargato il suo ragionamento analizzando la possibilità che il pianeta raggiunga nel 2050 il “net zero”. “Vi faccio una domanda – ha spiegato l’Ad di Axpo Italia – quanta popolazione ci sarà nel 2050 su questo mondo? Aumenterà e con essa anche il fabbisogno energetico. Se fossimo dei maghi riusciremmo a sostituire l’energia attuale con le rinnovabili (spoiler: non è possibile), ma tutta la nuova domanda che ci sarà come la potremo soddisfare? Io credo con il fossile…”.