Politiche green

“No allo shopping natalizio”. Gli attivisti green puzzano di socialismo

Il blitz alla Rinascente di Ultima Generazione: “Vogliamo avere una voce come cittadini, non come consumatori”. Ma che state dicendo?

Rinascente ultima generazione

Giuseppe Cruciani li chiama “quelli di Ultima (De)generazione”. E chissà cosa direbbe se fosse oggi in onda alla Zanzara di quanto successo oggi a Milano alla Rinascente, il negozio iconico per i regali di Natale e non solo. A dimostrazione che a forza di grattare i “verdi” alla fine si trova sempre il rosso del “socialismo”, oggi gli attivisti green hanno “turbato lo shopping natalizio” (ma come parlano?) perché non vogliono “alimentare questo sistema consumistico e disumanizzante”. Cosa c’entra con l’ambiente? Mistero.

Nel video condiviso online da Ultima Generazione, si sente uno dei componenti del blitz spiegare il perché di questo raid. “Vogliamo avere una voce come cittadini, non come consumatori”, dicono. Come se senza il consumo, senza i regali di Natale, senza l’economica di mercato, ci si possa definire più “cittadini” di così. Il prossimo 25 dicembre, su queste nostre pagine, leggerete un articolo molto interessante tratto dagli scritti di Sergio Ricossa che spiega bene perché, per il benessere economico di uno Stato, sia meglio preferire i “consumisti” ai chi predica austerità. Lo stesso vale per il terrorismo sul verde: combattere il cambiamento climatico e i suoi effetti può essere pure una battaglia sacrosanta, ma non deve riportarci all’età della pietra. Perché se oggi l’età media è cresciuta in maniera spropositata rispetto al passato, se siamo in grado di vivere al caldo, di far funzionare gli ospedali, di avere uno smartphone a testa, lo dobbiamo allo sviluppo economico occidentale, sostenuto da quel caro vecchio sistema che chiamiamo mercato: produrre per vendere. Il tutto consumando grandi quantità di energia.

Vaglielo a spiegare. Gli attivisti si sono introdotti nel palazzo di Piazza Duomo con megafoni e uno sparacoriandoli (famoso per non inquinare): “Si avvisa la gentile clientela che c’è un collasso ecosociale in corso”, hanno detto agli attoniti clienti del negozio. “L’offerta per rimanere entro gli 1,5 gradi é limitata, affrettatevi”. E ancora: “Venite con noi a parlare del collasso climatico che ci attende”. Gli attivisti si sono poi seduti in terra poco fuori in una (poco) partecipata “assemblea cittadina” per ricordare che “il potere siamo noi” nonostante “la farsa di governi che continuano a promuovere il negazionismo climatico”. Solita solfa, solo in salsa natalizia.

Franco Lodige, 23 dicembre 2023

 

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