Politica

No green pass: la stampa alimenta la guerra tra poveri - Seconda parte

Le manifestazioni contro il green pass vengono distorte scavando di più il solco tra i cittadini

Difatti chi ha memoria sufficiente ritrova quei toni, quegli accenti, con la differenza che allora “le logiche” giustamente da combattere erano quelle di chi sparava per ammazzare mentre oggi sarebbero quelle di chi sfila per difendere un minimo sindacale di libertà dopo due anni di vessazioni.

C’è tutta una tecnica per distorcere, per insinuare, per strumentalizzare la realtà in modo anche irresponsabile, oltre la faziosità, c’è il patente obiettivo di scavare ancora di più il solco tra i cittadini, di orientarli, di indurli a vergogna e a odio reciproco. Il telegiornale della prima rete nazionale continuava poi con un servizio dalla Romania a base di intubati, di “novax” pentiti. Romania e Russia presi come indicatori per la situazione italiana che ha il doppio di vaccinati e indicatori ampiamente in controllo, come ripete il professor Zangrillo.

Ma che fa? L’agenda setting del regime prevede ansia, confusione, divisione, panico e il regime non si discute, si asseconda; possibilmente, si obbedisce oltre le aspettative, in un trionfo di zelante ortodossia. Sì, ma che miseria però, che desolazione, che spettacolo indecente questa informazione che sforma, che mente e se ne compiace.

Max Del Papa, 8 novembre 2021

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