Cronaca

Open Arms, chiesti 6 anni di carcere per Salvini

L’accusa mossa all’allora ministro degli Interni è di avere impedito l’attracco della Ong. Il pm: “La libertà personale prevale sul diritto a difendere i confini”

© Serhii Yevdokymov tramite Canva.com

ll Pm ha chiesto sei anni di reclusione per Matteo Salvini accusato di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio per avere impedito, cinque anni fa, lo sbarco dalla Open Arms di 147 migranti a Lampedusa.

Il pubblico ministero Gerry Ferrara nel corso della requisitoria del processo nell’aula bunker del carcere Pagliarelli di Palermo ha tenuto a precisare che non si tratta di un processo politico: “Questo è un processo politico? È pacifico che qui di atto politico non c’è nulla. Sono stati compiuti atti amministrativi, il rilascio di un pos è un atto amministrativo, gli atti politici sono caratterizzati da requisiti ben precisi”. Il pm ha evidenziato che quando Salvini diventò ministro dell’Interno le decisioni sulla gestione degli sbarchi e del rilascio dei pos vennero spostate dal Dipartimento libertà civili e immigrazione all’ufficio di gabinetto del ministro e in particolare era il ministro a decidere.

“È incredibile che un ministro della Repubblica Italiana – commenta la premier Giorgia Meloni – rischi 6 anni di carcere per aver svolto il proprio lavoro difendendo i confini della Nazione, così come richiesto dal mandato ricevuto dai cittadini. Trasformare in un crimine il dovere di proteggere i confini italiani dall’immigrazione illegale è un precedente gravissimo. La mia totale solidarietà al Ministro Salvini”.

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