Appunti sudamericani

“Ora tocca a te”. Minacce di morte per la candidata anti-Maduro

Ogni giorno uno sguardo esclusivo sul mondo americano e sudamericano

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Venezuela: le candidate presidenziali Maria Corina Machado e Delsa Solórzano denunciano minacce di morte da parte dell’ELN colombiano

L’ex deputata ha indicato che “vista l’assenza dello stato di diritto in Venezuela”, farà l’accusa formale davanti alle organizzazioni internazionali. Le minacce a Solórzano includono frasi come “le forze collettive della guerriglia colombiana dell’Esercito di Liberazione Nazionale (ELN) ti assassineranno”. Dal momento che il candidato presidenziale ecuadoriano Fernando Villavicencio, assassinato mercoledì scorso al termine di un comizio a Quito, “è già caduto, ora tocca a te”. Il mese scorso, il partito Vente Venezuela (VV) ha denunciato che la sua leader María Corina Machado, che concorrerà anche a lei alle primarie del 22 ottobre alla ricerca della candidatura presidenziale, è stata minacciata dall’ELN con frasi come “morte per María Corina”.

Bolivia: il boss della droga uruguaiano Marset minaccia il ministro degli Interni e la Polizia in un video 

Due settimane dopo la sua fuga, il narcotrafficante uruguaiano Sebastián Marset è ricomparso ieri in un video in cui assicura di non essere più in Bolivia e avverte che complicherebbe la vita della polizia boliviana se aprisse “la sua boccuccia”. “Ho lasciato la Bolivia un po’ di tempo fa, quindi non cercatemi più lì. Bene, se vuoi, continua a cercarmi – rivolgendosi al ministro degli Interni – ma ti dirò che sono lontano”, ha detto Marset dopo essere scappato ed aver evitato la cattura durante un’operazione a Santa Cruz.

Colombia: un altro narcotrafficante estradato negli Usa e sua moglie avrebbero appoggiato la campagna di Gustavo Petro

Forte polemica dopo aver appreso che un potente narcotrafficante e sua moglie avrebbero avuto un ruolo fondamentale nella campagna elettorale dell’attuale presidente della Colombia, Gustavo Petro. Si tratta di Juan Carlos López Macías, alias Sobrino , che era stato estradato negli Stati Uniti nel febbraio 2013, in quanto uomo di fiducia del signore della droga Cristóbal Galeano Murcia, ma dopo aver scontato la pena nel Paese nordamericano, tornato nel suo paese, nel 2015 dove ha ripreso le sue attività criminali fingendosi un ricco coltivatore di riso.

Secondo la denuncia del migliore giornalista investigativo di Noticias Caracol, il finanziamento a favore di Petro si è tenuto il 28 maggio 2022, il giorno prima del primo turno presidenziale. Alla festa del narcos, durata più di due ore e che trasmessa attraverso i social network, con la presenza di artisti locali, lo slogan era “Domani votate tutti, Petro presidente” urla Sandra Navarro Trujillo, moglie del narco, e che fa parte del partito Colombia Humana, il partito di Petro e membro dei suoi comitati di campagna. Fino al febbraio 2023 nei verbali del partito dell’attuale presidente colombiano compariva il nome di Sandra Navarro

Paolo Manzo, 15 agosto 2023


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