In Italia mancano almeno 10mila lavoratori tra tecnici e operai specializzati solo nei settori dell’energia, delle telecomunicazioni, delle costruzioni e del digitale. Un paradosso se si pensa che, malgrado la crescita economica in corso, la disoccupazione resta attorno all’8% nel suo complesso e superiore al 20% tra i giovani. Il motivo è semplice quanto disarmante: domanda e offerta di lavoro non combaciano, perché mancano i profili professionali di cui le aziende hanno più bisogno per stare al passo con la concorrenza. Un po’ quello che accade in ambito universitario con le discipline tecnico-scientifiche oggi raccolte nell’acronimo inglese “Stem” (scienze, tecnologia, ingegneria e matematica), dove spesso scarseggiano le matricole. Insomma, il nostro Paese è in ritardo sulla formazione e questo non aiuta a rispettare neppure il serrato cronoprogramma del Pnrr. Dopo aver analizzato in questa guida realizzata in collaborazione con Enel i vantaggi della transizione verso le energie rinnovabili in termini di Pil e di risparmio in bolletta, approfondiamone le opportunità in termini di posti di lavoro e di formazione. L’occasione nasce dal progetto Distretto Italia, che riunisce attorno all’ente di formazione ELIS oltre 45 grandi aziende del nostro Paese, tra cui la stessa Enel, con l’obiettivo di orientare, formare e preparare al mondo del lavoro i giovani. L’iniziativa parte dal presupposto che il lavoro è un bisogno fondamentale dell’uomo e un’occasione di crescita e consapevolezza oltre che dalla convinzione che professioni intellettuali e manuali hanno pari dignità. Un punto quest’ultimo spesso difficile da far comprendere in un Paese come l’Italia che continua a sognare i propri figli in grisaglia. Tre gli strumenti messi in campo da Distretto Italia: le Scuole dei Mestieri, la Scuola per Scuola e Officine Futuro. Vediamo come funzionano.
Che cosa è Distretto Italia e come collabora con le scuole
Per le Scuole dei Mestieri il piano di azione parte dai bisogni occupazionali che le aziende comunicano al consorzio ELIS. A quel punto Distretto Italia individua le agenzie del lavoro, i centri di formazione e gli istituti tecnici superiori dove svolgere i corsi di formazione, spesso con il supporto di fondi pubblici, bandi di fondazioni o delle borse di studio delle stesse aziende. In calendario ci sono i corsi per posatori di fibra ottica, responsabili di cantiere e impiantisti elettrici, che durano 5 settimane, e il corso per programmatori software di 20 settimane; tutti prevedono poi l’avvio al lavoro. Sempre dall’ascolto delle imprese muove l’iniziativa Scuola per la Scuola, che vede Distretto Italia impegnata nell’orientamento per gli studenti delle scuole medie. I percorsi affiancano alle lezioni in aula l’esperienza in azienda, così da testare sul campo i nuovi mestieri. Officine Futuro svolge invece attività di orientamento ad hoc dedicate ai docenti, il cui supporto è indispensabile per orientare gli studenti in modo ottimale; si aggiungono poi iniziative di divulgazione alle famiglie.
Pari dignità a professioni manuali e intellettuali
L’Italia e le sue aziende devono quindi investire di più nell’orientamento dei giovani, così da ridurre sempre più il numero di persone che abbandonano il posto di lavoro poco dopo l’assunzione, perché delusi nelle aspettative. Un percorso che alimenta la piaga sociale dei “NEET” (acronimo di Not in education, employment or training), i ragazzi che non studiano e non lavorano, ormai giunti al 17,7 per cento. L’altro passo da compiere, oltre a rendere il lavoro uno strumento di realizzazione personale, è superare gli stereotipi: far comprendere che non esistono mansioni migliori di altre o mestieri “da donne” e “da uomini”. Professioni intellettuali e manuali hanno infatti pari dignità se sono svolti con competenza, qualità e sicurezza, creando un beneficio alla comunità.
Già 2.500 candidature
I risultati sono tangibili: in aprile sono partiti i primi corsi gratuiti di formazione per posatori di fibra ottica, programmatori software, manager di cantiere e impiantisti elettrici. Sono oltre 2.500 le candidature giunte sul sito di Distretto Italia, e sono un centinaio i ragazzi già formati e inseriti nelle aziende. Su questo percorso si innesta l’accordo firmato a giugno tra il Ministero del Lavoro, Anpal Servizi ed ELIS insieme alle aziende che aderiscono a Distretto Italia, per dare una chance occupazionale alle persone a rischio di povertà o percettori dell’assegno di inclusione, così come altre misure di sostegno. “Fare la differenza si può, facendo sistema”, ha sottolineato il Direttore di Enel Italia Nicola Lanzetta, aggiungendo che Distretto Italia promuove gli stessi obiettivi che guidano le attività del Gruppo e ricordando, a tal proposito, che il programma formativo Energie per Crescere – avviato a febbraio 2022 da Enel in collaborazione con ELIS – è proprio finalizzato a formare migliaia di giovani da avviare al lavoro nelle imprese della filiera per lo sviluppo delle reti e delle rinnovabili nel nostro Paese.