Sull’Ucraina è ora di dire queste verità
Un cinico Kissinger avrebbe concesso a Putin il ‘bottino di guerra’ già prima dell’apertura delle ostilità in Ucraina
Un cinico Kissinger avrebbe concesso a Putin il ‘bottino di guerra’ già prima dell’apertura delle ostilità in Ucraina
Continua la retorica di una certa opposizione che insiste ad associare il governo e Fratelli d’Italia al fascismo.
Quando si parla di conflitto ucraino con gli amici che vedono la realtà in bianco e nero e che, nella loro indignazione nei confronti dell’autocrate russo (indubbiamente un dittatore cinico e calcolatore), sono rafforzati dagli editoriali dei grandi giornali nazionali, viene fuori il solito discorso: irrompere con la forza in casa d’altri significa violare il […]
Ormai è caccia aperta ai ‘putiniani d’Italia’ e fioccano i richiami all’indelebile antiamericanismo da parte di politici e giornalisti
La sconfitta elettorale? Inutile che la sinistra continui a leccarsi le ferite: tanto possiede tv e giornali
La scelta discutibile di ricordare insieme Shoah-Foibe la retorica del “se la sono voluta”
Il fascismo continua a essere nemico giurato di una nutrita schiera di professori e intellettuali. Gli anticomunisti latitano
Da Repubblica del 3 ottobre u.s. “Sigilli per Villa Altachiara, la residenza che fu della contessa Francesca Vacca Agusta e ora di proprietà dell’oligarca russo Eduard Yurevich Khudaynatov, considerato molto vicino a Vladimir Putin ed inserito nella black list dell’Ue. Dopo lo Scheherazade, il maxi-yacht di oltre 140 metri e un valore di 650 milioni […]
Ormai sui giornali neppure il principio di far sentire ‘le due campane’ viene rispettato
Nell’editoriale Conservatori: una difesa (elastica) dei valori (Corriere della Sera 31 luglio 2022), Ernesto Galli della Loggia ha scritto che l’ambito dell’istruzione primaria e secondaria è stato devastato da “tre decenni di cambiamenti rovinosi, da scelte di politica scolastica quasi tutte ispirate da un vuoto progressismo educativo la cui conseguenza è che oggi metà dei […]
La guerra civile durava da più di settant’anni. Gli altoatesini non si rassegnavano all’italianizzazione forzata: nelle scuole, nei documenti ufficiali, nella toponomastica era vietato l’uso del tedesco. Essere cittadini di uno Stato democratico non li ripagava della perdita delle loro radici, della loro cultura, delle loro tradizioni. Per questo nel 2014 passarono all’azione proclamando le […]