Società

Paradosso MeToo: il “manager di intimità” pure per recitare con la moglie

Ewan McGregor e Mary Elizabeth Winstead si sono avvalsi del “coordinatore” per le scene di sesso anche se sono sposati

© Viktoria Slowikowska e SHOTPRIME tramite Canva.com

Nel mondo cinematografico l’attenzione verso il benessere e la sensibilità degli attori durante le riprese sta diventando sempre più rilevante, soprattutto dopo il #MeToo, con la creazione di nuove figure professionali dedicate alla supervisione delle scene intime. Queste figure, note come coordinatori di intimità, hanno il compito di assicurare che le sequenze a sfondo sessuale o affettivo vengano realizzate nel pieno rispetto di tutti i partecipanti. Il problema? Si creano dei paradossi che hanno dell’incredibile, tipo quello di prevedere un manager del sesso in scena pure quando i due protagonisti sono… una coppia anche nella vita reale.

È successo ad Ewan McGregor e Mary Elizabeth Winstead durante le riprese della serie “A Gentleman in Moscow” su Paramount+, come riporta il Daily Mail. McGregor e Winstead, sposati dal 2022 e compagni di vita dal 2017, hanno fatto ricorso al “coordinatore di intimità” anche in un contesto familiare come il loro. Secondo l’attore, benché le scene dovesse girarle con sua moglie, era ancora “strano” ritrovarsi nudi e intimi con altre persone.

Ewan McGregor  ha sottolineato l’importanza di tale figura per la protezione degli attori, specialmente quelli giovani e potenzialmente più esposti a pressioni. L’attore ha espresso preoccupazione per le giovani attrici, compresa sua figlia ventiduenne, enfatizzando come il coordinatore di intimità funga da intermediario tra la direzione e gli interpreti, proteggendoli da richieste inopportune. “Mia figlia [Esther] ha 22 anni – ha detto a Radio Times – Se un regista più anziano e famoso si rivolge a un ventiduenne e gli dice: ‘Voglio che tu sia nudo in questa scena”, quell’attrice potrebbe pensare: “Oh mio Dio, io “Devo farlo, la mia carriera potrebbe dipendere da questo'”. E poi, cinque anni dopo, potrebbe guardarsi indietro e dire: ‘Vorrei non averlo fatto’. Perché sono nudo in quella scena? Non è necessario’. Ora c’è qualcuno con cui parla la cui carriera non poggia sulle spalle di questa persona”.

La serie “A Gentleman in Moscow”, basata sull’omonimo romanzo di successo di Amor Towles del 2016, è ambientato nella Russia post-rivoluzionaria. Il racconto segue le vicissitudini del Conte Alexander Rostov e della sua relazione con Anna Urbanova, interpretata da Winstead.

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