La Pasqua per chi crede è la festa più importante: il trionfo sulla sofferenza e sulla morte. Dalla Risurrezione di Cristo sofferenza e morte non hanno avuto più l’ultima parola sull’umanità. Per chi non crede spero che la Pasqua non sia un giorno come un altro o che si risolva nella gioia, pur bella, del pranzo o della gita fuori porta. No, la giornata di Pasqua non può ridursi solo a questo.
Come sappiamo, la parola Pasqua significa “passaggio”, il passaggio degli Ebrei attraverso il Mar Rosso, il passaggio di Cristo dalla morte alla vita. Un passaggio, dunque, che inevitabilmente implica un cambiamento, tra l’altro un cambiamento in positivo. Se, dunque, come uomini, non riteniamo vero che un cambiamento può avvenire, un cambiamento verso il bene, il meglio e il buono, tutto sarebbe inutile e inutili sarebbero gli sforzi quotidiani di tutti, nei diversi campi del nostro impegno. Dobbiamo ricordarci che il passaggio verso il bene, il meglio e il buono è possibile per tutti, in tutte le circostanze.
Il nostro mondo ha, infatti, tanto bisogno di cambiamenti, di passaggi radicali, di decise inversioni di rotta. Credo che il cambiamento più necessario sia quello che porti alla sconfitta dell’egoismo e dello spirito di rivalsa: da essi nascono le guerre (quante guerre ancora si combattono nel mondo!) e le politiche economiche che tendono alla contrapposizione degli interessi, più che alla loro legittima tutela, con conseguenze nefaste per la vita delle persone comuni. Ecco perché dico che questo è il passaggio più urgente da compiere da parte di tutti ma, soprattutto, da parte di chi ha responsabilità nella politica, nelle Istituzioni, nella società, nel sapere.
Diversamente la festa di Pasqua sarà l’ennesima giornata trascorsa come tante altre, soprattutto senza alcuna prospettiva di responsabilità per il prossimo e per la comunità nella quale ciascuno di noi è chiamato ad agire per il bene, in un’ottica di fraternità. Il mio augurio di Pasqua è che ognuno possa compiere un passaggio verso il bene, il meglio e il buono e che il senso della fraternità universale possa divenire la nuova chiave di lettura della nostra vicenda umana.
Con preghiera,
Suor Anna Monia Alfieri
Nicolaporro.it è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati (gratis)