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Pd e 5 stelle: c’è l’accordo solo sulle poltrone - Seconda parte

Il gioco dei Cinque Stelle è apparso così smaccato che ormai nessuno crede più alle loro parole. A Primavalle, l’altra volta, i pentastellati avevano avuto tantissimi voti, tutti di protesta. E la protesta oggi potrebbe indirizzarsi contro di loro. È altamente probabile perciò che si stia facendo i conti senza l’oste. Oppure l’oste c’è, ed è il più furbo di tutti: le voci dicono infatti che sia Luigi Di Maio che caldeggi una soluzione siffatta. Non è un caso: egli ha annusato il nuovo clima, sia elettorale sia politico, e ne ha dedotto che tutto potrebbe succedere nelle urne, nulla è scontato. Su Conte potrebbero scaricarsi le frustrazioni degli abitanti di Primavalle. Una sconfitta clamorosa di Conte sarebbe forse quella definitiva; e, se avvenisse, Di Maio avrebbe così fatto fuori il suo vero competitor. E forse pure quel Movimento che ormai per lui è quasi ormai solo una zavorra, inservibile.

Corrado Ocone, 6 giugno 2021

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