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Pedaggi giù e manutenzione. Autostrade, accordo vicino - Seconda parte

Un governo serio non pensa al cambio della proprietà, alla vendetta immediata fatta di annunci. Un governo serio, che concede le proprie strade ai privati, obbliga piuttosto i concessionari a rispettare i contratti e, in ultima analisi, costruisce con il tempo un’alternativa credibile. Su queste basi si sarebbe dovuto trattare con i Benetton. E tutti saremmo stati uniti con il governo.

Chi va per strada è relativamente interessato a chi ne detiene la proprietà; pensa piuttosto alla sua sicurezza e al prezzo che deve corrispondere. Il governo, dopo la tragedia del Ponte, aveva un momento eccezionale per fare piazza pulita delle incrostazioni del passato. Hanno voluto fare i fenomeni e ci siamo incartati in questa storia grottesca; per cui stiamo distruggendo una delle poche multinazionali italiane, abbiamo ridotto al lumicino gli investimenti su 3.900 chilometri di autostrade, senza che ci sia un’alternativa seria ai Benetton. E non abbiamo migliorato di un soffio il servizio per gli utenti che, anzi, peggiora di ora in ora.

Nicola Porro, Il Giornale 12 luglio 2020

 

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