Nell’ultima puntata della Zanzara, Giuseppe Cruciani ha commentato le recenti polemiche relative alle commemorazioni ad Acca Larentia, il caso dell’attivista iraniana punita per non aver portato il velo e l’evolversi delle indagini sul caso del deputato Emanuele Pozzolo.
“Cari amici si parla in queste ore di cose totalmente inutili. Qualche centinaio di persone sfilano come hanno fatto ogni anno sotto tutti i governi. Hanno fatto sempre delle commemorazioni con decine, centinaia di persone che fanno il saluto romano. Non me ne frega un emerito ca***! Interessa solo alla sinistra per fare cacciara contro la Meloni. Cosa c’entra la Meloni con quattro coglio** che vanno a commemorare dei morti? Non si possono commemorare dei morti? Non c’è la libertà di commemorare i morti?”, ha esordito il conduttore di Radio24.
Cruciani ha poi sollevato la questione dell’attivista iraniana punita con 74 frustate per non voler indossare il velo, chiedendo perché la sinistra o le associazioni per i diritti delle donne non si mobilitano per questa causa. “Perché non si mobilitano? – ha domandato Cruciani – Perché non vedo delle processioni davanti all’ambasciata iraniana, davanti ai consolati, davanti al governo iraniano? Perché non tuonano queste persone? Perché non si mobilitano con un segno rosso sotto l’occhio per una che è stata presa a frustate per non aver indossato il velo? Perché non lo fanno? Dove c’è l’Islam radicale non lo fanno? Una cosa pazzesca!”.
Infine, il conduttore ha parlato del caso Pozzolo: “Si è parlato molto di un cretino, di un imbecille che ha portato quella piccola pistola a capodanno. Ora io dico: la Meloni che ha tante preoccupazioni si può svegliare la mattina di Capodanno con un suo deputato di Fratelli d’Italia che va legittimamente, perché quello può portare la pistola ovunque, a sparare? Se non ha sparato lui, comunque ha fatto sparare e questo è quello che ha provocato. Dunque è un cretino totale. Detto questo, un caso di cronaca di un cretino, si può trasformare in un processo alle armi?”.