Ricordare un uomo che davanti alla sua fine per colpa di persone vigliacche
Si tira via la benda e dice
Vi faccio vedere come muore un italiano e uguale a quelle persone che hanno perso la vita
Per il nostro stato la nostra bandiera fatta di persone che ancora adesso con i politici italiani che abbiano sono orgogliosi di essere italiani
È dedico a loro il mio pensiero
Grazie
Antonio Faro
18 Dicembre 2019 8:55
Ok! Tutto bello, tutto giusto. Ma ho una sola domanda. Perché a Quattrocchi, peraltro medaglia d’oro insignita dalla Repubblica Italiana, viene negata una via (in questo caso un ponte), con il pretesto, di buona parte della sinistra, che fosse un mercenario e invece a Stefano Cucchi gli si spalancano le porte della società “civile”? Perché dedicare una piazza a uno spacciatore? In un altro contesto la storia di Stefano Cucchi non avrebbe avuto seguito, in altri paesi ( molto più democratici del nostro) si sarebbe trattato di un normale incidente di percorso, un rischio che un tossico spacciatore sa di correre ogni giorno.
Albert Nextein
6 Dicembre 2019 11:53
Guevara era un sanguinario sadico ed assassino. Un avventuriero senza morale e senza scrupoli. Gli piaceva sparare e ammazzare e torturare. L’ideologia era una scusa ed al contempo un’aggravante delle sue azioni.
E un onore per me italiano
Che ama la sua patria
Ricordare un uomo che davanti alla sua fine per colpa di persone vigliacche
Si tira via la benda e dice
Vi faccio vedere come muore un italiano e uguale a quelle persone che hanno perso la vita
Per il nostro stato la nostra bandiera fatta di persone che ancora adesso con i politici italiani che abbiano sono orgogliosi di essere italiani
È dedico a loro il mio pensiero
Grazie
Ok! Tutto bello, tutto giusto. Ma ho una sola domanda. Perché a Quattrocchi, peraltro medaglia d’oro insignita dalla Repubblica Italiana, viene negata una via (in questo caso un ponte), con il pretesto, di buona parte della sinistra, che fosse un mercenario e invece a Stefano Cucchi gli si spalancano le porte della società “civile”? Perché dedicare una piazza a uno spacciatore? In un altro contesto la storia di Stefano Cucchi non avrebbe avuto seguito, in altri paesi ( molto più democratici del nostro) si sarebbe trattato di un normale incidente di percorso, un rischio che un tossico spacciatore sa di correre ogni giorno.
Guevara era un sanguinario sadico ed assassino.
Un avventuriero senza morale e senza scrupoli.
Gli piaceva sparare e ammazzare e torturare.
L’ideologia era una scusa ed al contempo un’aggravante delle sue azioni.
Quattrocchi un grande Italiano, onore