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Roba da non credere: Polito spaccia allarmi sui Musk&co

Potito Musk (1) © STILLFX tramite Canva.com

Dovete sapere che oggi sulla prima pagina del Corriere della Sera non hanno fatto scrivere un articolo a Galli della Loggia, che è sempre stato un liberale, e neppure a Panebianco, che è sempre stato liberale; ma ad uno che era iscritto al Partito Comunista. Antonio Polito.

E sapete cosa ci spiegava oggi Polito? Che noi sostenitori della vecchia liberal democrazia non dobbiamo temere tanto i fan di Maga di Trump ma gli oligarchi. Allora voi mi dovete spiegare in quale mondo normale un ex comunista ci deve spiegare a noi liberali che il problema sono gli oligarchi. Peraltro gli stessi oligarchi che fino all’altro ieri stavano con i democratici.

Se raccontassimo all’estero ‘sta barzelletta, non ci crederebbe nessuno: oggi sul principale giornale borghese italiano un ex comunista spiega che la liberal democrazia, cioè noi liberali, dobbiamo temere i nuovi amici di Trump che prima erano gli amici di loro liberal di sinistra. La racconti in giro e ti prendono per matto. Tim Cook con chi sta? Con i democratici. Musk con chi stava? Con i democratici. Per chi ha censurato la rete Zuckerberg? Per Biden, pure lui democratico.

Tutti questi nostri stupendi liberal democratici di oggi che hanno timori per la democrazia, ma dove cazzo erano fino a ieri quando gli oligarchi sempre esistevano ma stavano dall’altra parte?

Per fortuna che c’è Claudio Cerasa che risponde magnificamente a un suo lettore nella rubrica delle lettere del Foglio e in cui dice: “Ragazzi smettetela di pensare a questa specie di egemonia della tecnodestra, il signore di Amazon, Jeff Bezos, e il signor Musk contribuiscono all’economia americana per l’1,8% e se ci aggiungiamo Apple e Google, cioè altri due giganti, contribuiscono all’economia americana per il 3,1%”. Trump non ascolterà il 3,1% perché con quel 3,1%, come si è visto quando questi signori stavano con i democratici, non si va da nessuna parte. In realtà metterà in campo politiche economiche a favore delle piccole e medie imprese e per quella economia agricola, rurale e industriale che gli altri ci sono dimenticati.

dalla Zuppa di Porro