Liberilibri

Romains e la società medicalizzata

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La pièce in tre atti Knock o Il trionfo della medicina è una satira, di grandissimo successo, sulla medicalizzazione della società scritta quasi cento anni fa da Jules Romains, formidabile drammaturgo francese. E dovremmo leggerla oggi? Altroché, leggerla e rileggerla, oggi più che mai. Ecco perché Liberilibri l’ha appena ristampata inserendola fra i suoi titoli “inesauribili”. Pagina dopo pagina, battuta dopo battuta, sentiremo affiorare impensabili analogie con questo maledetto tempo presente, riflettendo sulla pericolosità di certe subdole tecniche di condizionamento, e finendo per fare nostro il motto del bizzarro dottor Knock: “Gli individui sani sono dei malati che ignorano di esserlo”. Lui s’impegnerà con tutte le forze per convincere gli abitanti che sia davvero così, perché il suo successo professionale non dipende dal guarire bensì, attenzione, dall’ammalare. E si metterà all’opera senza perdere tempo!

Arrivato in un piccolo villaggio sulle montagne francesi a sostituire il vecchio medico condotto Parpalaid, Knock trova una popolazione che gode di ottima salute e, perciò, diserta l’ambulatorio. In soli tre mesi, facendo leva sulle superstizioni dei poveri pazienti, mette in piedi un astuto piano di educazione sanitaria, instillando in ognuno di loro la convinzione di essere affetto dalle più disparate malattie e il terrore di venirne contagiato (“Con l’avallo sia della teoria che dell’esperienza, mi arrogo il diritto di presumere che chiunque incontro sia un portatore di germi. Voi, per esempio, niente mi dimostra che non lo siate.”).

Nulla di nuovo dunque, ma alquanto inquietante. Al vecchio collega Parpalaid tornato nel villaggio, e rimasto sbalordito da un mutamento così rapido, snocciola numeri su numeri per dimostrare la crescita esponenziale dei malati, mese dopo mese: “Agli inizi d’ottobre la situazione era quella ereditata da voi: malati in terapia domiciliare continuata: 0, mi sbaglio? Parpalaid fa un debole cenno di protesta. Fine ottobre: 32; fine novembre: 121; fine dicembre…, la cifra s’aggirerà tra 245 e 250.” Ditemi voi se le parole di Knock non sembrano ricalcare la funesta conta quotidiana dei contagiati da Covid-19. Alla fine, però, la sua strategia funziona alla perfezione, l’intero villaggio si trasforma in un mega sanatorio, il dottore si arricchisce, e tutti vivono degenti e contenti. Con buona pace di Ippocrate, e della libertà.

 

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