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Scruton, il Reagan della filosofia - Seconda parte

Sebbene l’indole conservatrice – è con questa espressione che si apre il testo di Scruton – appartenga a tutte le società umane, solo nei paesi di lingua inglese esistono partiti che si definiscono conservatori. Il conservatorismo di Scruton si origina dall’assunto che la nostra collettività abbia ereditato alcune cose buone che devono essere conservate. Si tratta della libertà di vivere la vita come vogliamo, l’imparzialità del diritto, la tutela dell’ambiente come patrimonio comune, una cultura aperta e viva, la democrazia che permette di eleggere i nostri rappresentanti.

Tutte cose che consideriamo certe e diamo per scontate ma che oggi sono in pericolo. Solo il conservatorismo potrà fronteggiare tale pericolo poiché “nasce dal sentimento, che tutte le persone mature possono perfettamente condividere, secondo cui è facile distruggere le cose buone, ma non è facile crearle”, a farne le spese è di solito ciò che appartiene al patrimonio collettivo come “la pace, la libertà, la legge, la civiltà, il senso civico, la sicurezza della proprietà e della vita familiare”.

Francesco Giubilei, 13 gennaio 2020

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