Cronaca

Se gli studenti sono caproni la colpa è della scuola

Secondo i test Invalsi, il 50% degli alunni italiani sono impreparati. Problemi in italiano e matematica

Scuola © aaboikis e max-kegfire tramite Canva.com

Sono usciti i cosiddetti dati dell’Invalsi e come al solito si grida allo scandalo o si finge una grande meraviglia, ma in realtà tutto ciò che è venuto fuori già si sapeva.

Il 50 per cento degli studenti italiani che sono arrivati alla maturità vi sono giunti impreparati. Uno su due non conosce bene l’italiano, uno su due non conosce bene la matematica, come a dire che la scuola non riesce a fare ciò che dovrebbe fare nelle sue stesse basi, cioè insegnare a leggere, scrivere e a far di conto. Come mai? Che cosa si può dire?

Tre cose. Primo: cosa è l’Invalsi? È un sistema di valutazione interna alla scuola gestita dal ministero, perché il ministero nella sostanza conosce i suoi polli, non si fida del suo corpo docente, non si fida dei suoi stessi esami di stato e quindi ricorre ad una valutazione interna per capire qual è lo stato dell’arte. E lo stato dell’arte è il fallimento della scuola italiana.

Secondo: si dice che i dati Invalsi siano disastrosi perché di mezzo c’è stato il Covid e la scuola è stata chiusa circa un anno, un anno e mezzo, forse addirittura due anni. In realtà non è così perché sicuramente c’è stato un peggioramento, ma il peggioramento è perfettamente in linea con gli anni precedenti, il che vuol dire appunto che la scuola non riesce a insegnare ciò che dovrebbe e non ottiene i suoi risultati.

Terzo: se i ragazzi non sanno sostanzialmente leggere, nel senso che leggono e non capiscono, se non sanno far di conto, lo è perché non si esercitano, non vengono curati nella loro continua esigenza di praticare da una parte la lettura dell’italiano, dall’altra i conti e l’aritmetica. Diceva Leo Longanesi “tutto ciò che non so l’ho imparato a scuola”. Ecco, questa è la fotografia perfetta della scuola italiana. Che cosa fare? Quali sono le ricette, le cure giuste? Bisogna ripartire dalla base e quindi l’italiano lo sia prende soltanto praticandolo, i conti si impara a farli soltanto attraverso gli esercizi, i cari vecchi esercizi della matematica di una volta. Grazie, alla prossima.

Giancristiano Desiderio, 13 luglio 2023

Iscrivi al canale whatsapp di nicolaporro.it

LA RIPARTENZA SI AVVICINA!

SEDUTE SATIRICHE

www.nicolaporro.it vorrebbe inviarti notifiche push per tenerti aggiornato sugli ultimi articoli