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SIMEST guida le imprese italiane verso una crescita sostenibile

Fonte: Siemens

Motore dell’espansione all’estero delle aziende italiane percorrendo la via della sostenibilità: il green è la nuova missione di SIMEST, società del gruppo CDP, che nel Piano Strategico 2023-2025 Impatto dImpresa” rafforza il proprio supporto allinternazionalizzazione delle realtà del made in Italy attraverso quattro pilastri: la crescita sostenibile e di qualità; la digitalizzazione e l’efficienza operativa; la valorizzazione delle persone e la cultura aziendale,  l’impatto sul territorio secondo le direttive ESG, acronimo inglese che riunisce i principi ambientali, sociali e di governance.

Un grande patto per il green con le imprese, ma anche con i dipendenti

Il nuovo piano della società presieduta da Pasquale Salzano e guidata dall’amministratore delegato Regina Corradini DArienzo, dedica grande attenzione alla sostenibilità sia lato investimenti, con una selezione mirata dei progetti in cui investire e il riconoscimento di premialità per quelli sostenibili, sia lato organizzazione interna, con iniziative indirizzate alla mobilità green e alla formazione del personale riguardo temi ambientali. Il tutto in simbiosi con il piano di CDP e con gli occhi rivolti all’Agenda Onu 2030.

Impatto sul territorio e meno emissioni

Tre sono le principali direttrici secondo cui è indirizzata l’azione di SIMEST: 1) introdurre nel proprio modello di valutazione lanalisi di sostenibilità ex ante sugli investimenti partecipativi; 2) misurare in modo strutturato limpatto sul territorio ex post delle iniziative supportate; 3) favorire  iniziative di sostenibilità (come incentivi alla mobilità sostenibile; ciclo degli approvvigionamenti green, riduzione delle emissioni) e alla famiglia. A questo si affiancano poi gli investimenti in formazione specifica. La società si sta inoltre dotando di policy e sistemi che consentano un efficace monitoraggio e valutazione d’impatto, anche in un’ottica di prevenzione dei rischi.

In campo per le rinnovabili e  la parità di genere

Ben sapendo che la partita dell’ambiente si vince facendo gioco di squadra con la filiera, SIMEST ha poi già introdotto nei contratti partecipativi con le aziende degli specifici indicatori chiave di prestazione green, con l’obiettivo di stimolare i partner verso ladozione modelli di business sostenibili. Si tratta dei “Kpi Esg e impatto” che, per esempio, vigilano su: potenziamento della capacità di generazione da fonti rinnovabili, sostegno alle imprese per lo sviluppo di progetti ad alto contenuto tecnologico, adozione di soluzioni digitali per le esportazioni e linternazionalizzazione, parità di genere. Lintroduzione di obiettivi ESG nei contratti viene definita in accordo con il partner, prevedendo nello stesso contratto meccanismi di aggiornamento del pricing monitorati durante la vita delloperazione e la maturazione di bonus  al raggiungimento dei target prefissati. Sempre per fare squadra, SIMEST ha avviato un road show declinato in dieci tavole rotonde con le imprese dei territori: ad oggi sono state realizzate tre tappe, organizzate rispettivamente a Napoli in collaborazione con il Gruppo Grimaldi, a Brescia presso il Gruppo OMR e a Bologna alla sede di Pelliconi.

Finanziamenti agevolati

La medesima bussola green guida poi i finanziamenti agevolati concessi da SIMEST, attraverso fondi gestiti in convenzione con il Ministero degli Affari Esteri, con focus sul sostegno degli investimenti in transizione digitale ed ecologica e il supporto alle filiere produttive e la possibilità per le imprese sostenibili di accedere a delle quote di finanziamento a fondo perduto. E’ stato, inoltre, introdotto un nuovo servizio di consulenza strategica per aiutare le imprese, soprattutto quelle attive in settori maggiormente orientati a tematiche di sostenibilità e operanti in settori caratterizzati da un alto contenuto tecnologico, a cogliere le opportunità offerte dalle nuove sfide internazionali. È, infatti, in programma lapertura di cinque nuove sedi SIMEST allestero – nei mercati chiave per leconomia italiana – le prime delle quali sono state già inaugurate a Belgrado e al Cairo.

 

Fonte: Simest

 

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